In arrivo un aumento di tasse nel 2024, che graveranno negativamente sul portafoglio delle famiglie italiane. Ecco le novità.
All’interno della manovra del governo Meloni ci sono diverse imposte che, a partire dal 2024, interesseranno, da vicino, le famiglie italiane: tra queste, possiamo sicuramente annoverare l’aumento dell’IVA sui prodotti dell’infanzia, la Plastic tax e alla Sugar tax, tra le tante. Scopriamo insieme tutte le novità previste per l’anno prossimo.
Tasse in arrivo nel 2024: aumento IVA su assorbenti e prodotti per l’infanzia
Fino al 2022, l’imposta sui prodotti per l’infanzia e sugli assorbenti igienici era al 22%. Nel 2024, però, il governo Meloni la aumenterà, raddoppiandola dal 5% al 10%.
In tal senso, saranno sottoposti a incrementi dell’IVA, i pannolini e gli alimenti per i bambini e gli assorbenti femminili. Bisogna considerare il fatto che nel 2023, l’imposta era stata abbassata, dallo stesso governo, al 5%.
Superbonus 110% e cedolare secca
Alcuni bonus per la casa non saranno prorogati e ci sarà, nello specifico, un aumento della cedolare secca che passerà dal 21% il 26% per specifici i proprietari.
Nel dettaglio, infatti, questa misura interesserà chi affitta più di un appartamento, nello stesso anno, con contratti brevi che durano meno di 30 giorni.
In questo modo, si mette in atto una penalizzazione nei confronti di chi mette a disposizione affitti brevi – per studenti, lavoratori e/o famiglie, con l’obiettivo di incentivare gli affitti a lungo termine.
Qualora il proprietario di un immobile venda un’abitazione ristrutturata con l’agevolazione fiscale del Superbonus 110%, dovrà pagare una tassa sola sulla plusvalenza al 26%, se la vendita è avviata entro 10 anni dalla fine dei lavori.
Questa regola, inoltre, non si applicherà qualora la casa o l’appartamento sono stati l’abitazione principale del venditore negli ultimi 10 anni e né tantomeno su immobili ereditati. Lo stesso discorso vale qualora il venditore sia un’impresa.
Salirà, dall’8% all’11%, poi, la ritenuta che si paga sui cosiddetti “bonifici parlanti“, versati per le spese che, in seguito, sono recuperate tramite bonus edilizi. La tassa sugli immobili posseduti all’estero aumenta dallo 0,76% all’1,06%.
Aumenti delle accise per tabacco e sigarette, sugar tax e plastic tax
Anche le accise su sigarette e tabacchi aumenteranno. La tassa sarà incrementata a poco più di un euro ogni mille sigarette, sia nel 2024 che nel 2025.
In sostanza, facendo un rapido calcolo, per ciascun pacchetto di sigarette potrebbe essere registrato un aumento di 10 centesimi di euro che saliranno a 20 per il tabacco trinciato, le sostanze liquide per le sigarette elettroniche e i tabacchi da inalazione. Saranno le aziende, a propria discrezione, a decidere i prezzi dei propri prodotti.
Infine, sarà attuato l’obbligo, per le aziende, di assicurarsi contro le catastrofi naturali, nonché messe in atto la sugar tax e la plastic tax, che – se attivate – porteranno a un aumento dei prezzi di prodotti zuccherati e imballaggi in plastica.
La tassa di soggiorno, per il 2025, arriverà a 2 euro, per chi alloggia nelle strutture ricettive del territorio italiano. Infine, i transfrontalieri dovranno versare una quota di compartecipazione all’SNN, in base al reddito percepito ogni anno.