C’è un nuovo importante bonus per le partite IVA. Chi potrà contare su un aiuto mensile fino a 800 euro? Scopriamo tutti i requisiti necessari, il calcolo del bonus e i limiti. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
La situazione economica per tante persone è sempre più deficitaria. Sono sempre di meno le persone ad avere un reddito annuo in grado di assicurare massima tranquillità nel far fronte a tutte le spese e ai continui rialzi in ogni settore.
Nel triste periodo del Covid abbiamo imparato, però, a conoscere quanto alcuni bonus siano importanti per poter dare un grandissimo aiuto a tutti i lavoratori e alle famiglie in difficoltà. Negli anni scorsi, inoltre, anche le partite IVA hanno ricevuto, in alcuni casi specifici, degli importanti aiuti da parte dello Stato.
La notizia che vogliamo portare all’attenzione dei nostri lettori riguarda un ritorno di un bonus molto sostanzioso riservato alle partite IVA. Esso, però, non sarà riservato proprio a tutti i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA.
Il bonus potrà arrivare fino a 800 euro al mese, ma quali requisiti dovranno essere rispettati? Scopriamolo il tutto insieme nei prossimi paragrafi.
Bonus partite IVA fino a 800 euro al mese: ecco a chi spetta
Chi è lavoratore autonomo sa bene quanto egli possa contare quasi esclusivamente sulle proprie forze per portare i soldi a casa. Nei momenti più difficili dal punto di vista economico, però, diverse persone in possesso di partita IVA possono anche contare su alcuni aiuti e agevolazioni da parte dello Stato. Come anticipato, c’è un nuovo bonus fino a 800 euro riservato agli autonomi. Ecco di cosa si tratta.
Chiariamo come l’assegno che verrà erogato dall’INPS ad alcune partite IVA non potrà mai superare gli 800 euro al mese e avrà un limite minimo che si attesta sui 250 euro.
L’assegno, inoltre, potrà essere ricevuto fino a un massimo di 6 mesi. Ma quali requisiti dovranno essere rispettati? Ecco tutti i dettagli in proposito.
I requisiti da rispettare
Il bonus in questione si chiama ISCRO e riguarda una vera e propria indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. In pratica, esso è riservato a tutte quelle piccole partite IVA che hanno subito un crollo del fatturato nel corso dell’ultimo periodo. Una vera e propria cassa integrazione per i professionisti. Ecco tutti i requisiti da rispettare per poter contare sul bonus.
Avranno diritto al sostegno dell’INPS tutti i professionisti con partita IVA che hanno dichiarato un ISEE fino a 12 mila euro (un aumento rispetto ai precedenti 8 mila e 145 euro). Inoltre, sarà obbligatorio dimostrare di aver subito un crollo del fatturato di almeno il 70% rispetto ai 2 anni antecedenti.
L’importo che si potrà ricevere per 6 mesi sarà pari al 25% dei redditi dichiarati dal professionista nei 2 anni precedenti. Come anticipato, l’assegno potrà andare da 250 euro fino a 800 euro.
La partita IVA, inoltre, dovrà essere attiva da 3 anni almeno. Chi dispone di questi requisiti, potrà presentare la propria domanda direttamente sul sito dell’INPS.