Cos’è la pacciamatura, qual è l’importanza che riveste e come realizzarla senza spendere un solo euro. Ecco i passaggi.
La pacciamatura è il processo di copertura della superficie del terreno con uno strato di materiale, al fine di incentivare la crescita del raccolto. In tal senso, si opta per la conservazione del suolo e della relativa umidità, nonché la regolazione della temperatura, la salinità e il controllo delle infestanti. Pertanto, tale processo esercita un effetto importante sulla precocità, sulla resa e sulla qualità del raccolto.
La pacciamatura può essere applicata in tre momenti diversi: prima che il seme venga piantato, dopo che le piante o i semi sono stati piantati e in fase di crescita delle piante.
Il pacciame deve essere steso sul terreno, senza mescolarlo a quest’ultimo. Dovrebbe essere applicato abbastanza spesso per prevenire la crescita di erbacce.
I pacciami possono essere sia di origine organica che sintetica (inorganica) o costituiti da residui animali e vegetali.
Tra i pacciami organici più comunemente usati ci sono bucce, erba e colture di copertura (pacciami vivi), segatura, compost e letame. Il pacciame inorganico, più frequentemente usato in tutto il mondo, è fatto di plastica e polietilene.
Fondamentalmente l’acqua ha la proprietà di penetrare in profondità nel terreno (proprietà di lisciviazione), mentre le radici non possono penetrare troppo in profondità nel terreno.
Quando il fertilizzante si dissolve nell’acqua, a causa della proprietà di lisciviazione, si verifica un enorme spreco di fertilizzante. Pertanto, l’uso di pacciame di plastica – combinato all’irrigazione a goccia – consente al fertilizzante disciolto di non penetrare in profondità nel terreno, favorendo una distribuzione uniforme dei nutrienti alla pianta, che cresce sana.
Idealmente, l’erosione del suolo dovrebbe essere inferiore a 4-5 tonnellate su base annuale. La riduzione del deflusso dell’acqua e dell’erosione è uno dei maggiori vantaggi del pacciame di plastica che intercetta le gocce di pioggia.
Isola, inoltre, il terreno e protegge gli organismi del suolo e le radici delle piante da condizioni meteorologiche estreme, come temperature gelide, sole secco o compattazione da forti piogge.
Riduce, dunque, la quantità di luce solare esposta ai semi delle erbe infestanti, in modo che possano germinare meno.
In secondo luogo, impedisce ai semi delle erbe infestanti di depositarsi sul terreno e di germinare. I ricercatori della Michigan State University hanno scoperto che la soppressione delle erbacce da parte del pacciame di foglie marroni aumenta se abbinato a una fonte di pacciame verde, come l’erba tagliata.
Non è necessario acquistare fieno per la pacciamatura o i teli in plastica. Si possono utilizzare gli scarti che si hanno in casa, come i gusci delle noci che proteggono le piante. Pertanto, qualora abbiate piante in cassa, vi basterà mettere i gusci delle noci alla base della pianta, ricoprendo tutta la superficie del terreno presente intorno alla piantina.