Qualora il debito sia inferiore a una cifra prestabilita, il pignoramento telematico non sarà attuato: scopriamo i nuovi parametri.
Comunicati i nuovi parametri dell’Agenzia delle entrate, per quel che concerne il pignoramento telematico: se il debito è inferiore a una determinata cifra, quest’azione non sarà attuabile. Scopriamo insieme tutte le novità in merito alla normativa che regola la riscossione dei debiti contratti col Fisco.
Pignoramento telematico, impossibile se al di sotto di una certa cifra
In alcune circostanze, l’Agenzia delle Entrate non può agire attraverso il pignoramento telematico: ciò avviene, nel momento in cui il debito non supera una certa cifra. D’altronde, nelle ultime ore, abbiamo potuto appurare dei nuovi parametri elaborati dall’agenzia stessa.
Il cittadino che ha accumulato debiti con lo Stato, infatti, si può trovare nella spiacevole situazione di vedersi pignorare i propri beni, al fine di saldare le somme dovute.
Quando, infatti, il contribuente non paga le imposte nei tempi previsti dalla legge fiscale può andare incontro a un provvedimento specifico, definito pignoramento telematico. La sanzione, in tal senso, può avvenire anche nel momento in cui il cittadino non paga multe.
L’Esecutivo, dunque, non sta ristabilendo i parametri della procedura di pignoramento, al fine di rendere tale operazione più veloce e precisa e di consentire all’Agenzia delle Entrate di svolgere il proprio lavoro in maniera più mirata.
Però, secondo quanto abbiamo appurato nelle ultime ore, questo processo non si potrà più attuare, in maniera automatica, se il debito non supero un certo importo.
Debiti, qual è la cifra sotto la quale non si procede al pignoramento
Il Governo sta portandola in modifica molto importante la normativa che concerne l’accesso a Fisco ai conti correnti bancari dei cittadini, nel caso in cui si verificano dei debiti tributari.
Secondo l’ultima ipotesi al baglio, l’agenzia delle entrate non potrà effettuare il pignoramento telematico, qualora l’importo sia inferiore a 1.000€.
In questo modo, il debitore sarà tutelato nel momento in cui il suo debito sarà stimato a meno o pari a mille euro. Prima di questa importante novità, l’agente preposto alla riscossione, infatti, aveva l’autorizzazione a procedere, per via telematica, qualora la cifra era inferiore al suddetto importo.
In tal senso, il compito del Fisco sarà quello di inviare una notifica al debitore, in via telematica, al fine di notificargli l’ordine di pagamento, solamente quando il debito a lui connesso sarà superiore ai mille euro.
In questo modo, si conferisce maggiore tutela dei diritti dei debitori, nel momento in cui – sulle loro spalle – pendono debiti di minore entità che, per l’appunto, non superino i 1.000 euro. Sarà solamente la Manovra Fiscale, però, a decidere la norma definitiva che, in futuro, regolerà la riscossione dei debiti tributari.