Una recente analisi mondiale sulla situazione delle persone al termine della propria attività lavorativa ha evidenziato quale sia il miglior sistema pensionistico del mondo. Scopriamo chi si classifica al primo posto e dove si piazza l’Italia.
Nel nostro Paese il numero di pensionati cresce sempre di più. A oggi si contano, infatti, oltre 17 milioni di persone che si stanno godendo la loro meritata pensione, dopo una vita di sacrifici in ambito lavorativo.
Il problema italiano, però, è che c’è poco ricambio generazionale. Le nascite diminuiscono di anno in anno e nel 2022 si è toccato il punto più basso in riferimento alla natalità, con meno di 400 mila bambini venuti al mondo.
Una rotta che va invertita a tutti i costi fin da subito, in modo tale da ottenere benefici sul piano sociale e su quello economico. Il Governo Meloni sta provando in tutti i modi a incentivare le famiglie a fare figli, attraverso bonus e agevolazioni.
Per quanto riguarda l’aspetto prettamente pensionistico, oltre metà dei pensionati italiani non supera i 1.000 euro al mese. Sono in tanti ad auspicare un aumento delle pensioni in futuro, ma le risorse economiche – al momento – consentono solamente una rivalutazione degli importi in base all’inflazione e al costo della vita in aumento.
In questo articolo vogliamo soffermarci su una recente analisi che si è effettuata nel mondo, in riferimento ai vari sistemi pensionistici. Quale di esso è risultato il migliore? Scopriamolo nel testo che segue.
L’analisi sui vari sistemi pensionistici del mondo è stata effettuata dal Mercer CFA Institute. Sono stati presi in esame 47 diversi sistemi pensionistici sparsi un po’ in tutto il pianeta, fra i quali quello italiano. Ecco che cosa è saltato fuori.
I 47 Paesi presi in esame dalla ricerca coprono oltre il 60% degli effettivi pensionati nel mondo. Nell’analisi sono stati evidenziati ben 50 fattori diversi, fra i quali l’impatto dell’intelligenza artificiale sui vari sistemi pensionistici.
Il sistema previdenziale che si è classificato al primo posto – risultando essere, quindi, il migliore al mondo – è stato quello olandese. I cittadini dei Paesi Bassi, dunque, possono guardare al futuro con una certa speranza.
L’Olanda si è piazzata ai vertici in riferimento a tanti aspetti. Oltre all’impatto futuro dell’intelligenza artificiale, infatti, fra i parametri più importanti si sono registrati la sostenibilità del sistema pensionistico nei prossimi decenni, la qualità della governance olandese e gli importi elevati, in riferimento sia ai lavoratori nel privato che nel pubblico.
Completano il podio dei migliori sistemi pensionistici al mondo altri due Paesi del Nord Europa. Ci riferiamo all’Islanda, piazzatasi seconda, e alla Danimarca al terzo posto.
La situazione è buona anche in Finlandia, in Norvegia, in Svizzera, in Portogallo e in Germania. Non è, invece, rosea in Paesi come la Spagna, la Francia, la Croazia e gli Stati Uniti.
Insieme a essi, però, c’è anche l’Italia. In queste zone, stando a questa ricerca, emergono carenze – specie per i prossimi decenni – che andranno affrontate e risolte al più presto.