Arrivano notizie semi-ufficiali in merito al piano del Governo per le tredicesime in busta paga a dicembre. Vediamo cosa dicono.
Natale si prevede più ricco del solito. Infatti, sono previsti degli aumenti per quel periodo, almeno stando alle ultime novità che arrivano dal Governo Meloni. I lavoratori saranno ben felici di questa notizia.
Questo aumento dovrebbe essere dovuto dalla detassazione della tredicesima, ma è soltanto una piccola anteprima della Riforma Fiscale, la quale ha già avuto il nulla osta da parte di Parlamento e Governo.
Vediamo nei dettagli il piano Meloni per la tredicesima, i redditi che rientrano in tale beneficio e in quale misura.
Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, per rendere reale il piano Meloni, ha due carte importanti da giocarsi.
Detassare le tredicesime nelle buste paghe significa tagliare anche l’IRPEF sulle stesse già a partire dal prossimo mese di dicembre, con l’aliquota che scenderebbe al 15%.
Attualmente è al 23% oppure, se si tiene conto delle varie fasce reddituali, del 25, 35 o 43%. Allo stato attuale, però, è difficile dire se l’intervento diventerà strutturale. L’unica certezza sono i redditi coinvolti nell’intervento.
Stando alle conferme più o meno ufficiali, la detassazione dovrebbe coinvolgere i lavoratori che hanno redditi medio-bassi, con la soglia però ancora in via di definizione. Pare, però, che il Governo sia intenzionato a fissare tale soglia a 35.000 euro annui.
C’è una seconda ipotesi che il Governo Meloni sta vagliando: allargare la platea di beneficiari oltre i 35.000 euro, ma di poco però. Non finisce qui.
Insieme alla detassazione della tredicesima mensilità attesa per il periodo natalizio ci potrebbe essere il rinvio dell’acconto di novembre a favore dei lavoratori autonomi, il quale anticiperebbe in parte la riforma fiscale.
Detassare le tredicesime per Natale rappresenta una manna dal cielo per i lavoratori, che attendono però ancora altro dal Governo Meloni. Ci sono altri interventi da fare in busta paga, che verrebbero però formalizzate dal prossimo anno.
Con tutta probabilità, nel 2024 in tanti aspettano che il taglio al cuneo fiscale subisca una modellazione, che interesserebbe i redditi non oltre i 35.000 euro.
Al di là della tanto attesa detassazione in busta paga della tredicesima, anche la tassazione degli straordinari separata dovrebbe partire, ma soltanto per quelli che superano un certo limite. Si parla anche di premi di produzione.
Infine, l’esecutivo governativo ha già aumentato la soglia per l’esenzione dei fringe benefit a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico, portandola a 3.000 euro.