L’elenco relativo alle spese sanitarie detraibili è stato di recente aggiornato da parte dell’Agenzia delle Entrate. Analizziamo tutti gli sconti del cosiddetto bonus salute.
Le regole in merito alle detrazioni fiscali variano in base a diversi aspetti. Per quanto concerne le spese sanitarie, nel nostro Paese è possibile portare in detrazione IRPEF il 19% di esse per la parte che eccede la somma di 129,11 euro.
Le persone che nel corso di un anno hanno speso meno di questa cifra non potranno beneficiare delle detrazioni IRPEF sulle spese sanitarie.
La detrazione fiscale per le spese sanitarie spetta a qualsiasi contribuente che si mette in regola con la presentazione del proprio modello 730, a patto di essere lavoratori dipendenti oppure autonomi senza la Partita Iva.
Le prestazioni mediche che possono essere portate in detrazione possono riguardare esami di laboratorio, ecografie, TAC, elettrocardiogrammi, controlli ordinari, normali spese per gli acquisti dei medicinali, spese per il rilascio dei certificati medici e tanto altro ancora.
Nei prossimi paragrafi vogliamo farti scoprire l’aggiornamento relativo al bonus salute fissato dall’Agenzia delle Entrate. Ecco tutte le novità sulle spese sanitarie che potranno essere portate in detrazione.
Oltre a tutte le prestazioni mediche e ai medicinali che possono essere portati in detrazione, ci saranno diversi altri prodotti il cui costo potrà essere detratto dalle tasse per una parte, come comunicato dall’Agenzia delle Entrate.
Uno di questi fa riferimento all’acquisto di occhiali e di lenti a contatto. Una parte di questo bonus salute, infatti, si riferisce al cosiddetto bonus vista.
Esso, però, è rivolto esclusivamente ai nuclei familiari del nostro Paese con un reddito annuo inferiore ai 10 mila euro.
Questo sconto fiscale fa riferimento all’erogazione di un buono una tantum dal valore di 50 euro sulle spese relative all’acquisto di occhiali e lenti a contatto, ma solo nel periodo compreso fra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023.
Sarà possibile detrarre anche le spese relative all’acquisto di mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3. L’Agenzia delle Entrate, però, ha chiarito che questi dispositivi acquistati dovranno essere a norma e rispettare i requisiti di marcatura CE.
Nelle varie agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie detraibili, poi, rientrano anche i tamponi. Chi ha eseguito il test per il Covid nei vari laboratori privati o pubblici del nostro Paese potrà contare sulla detrazione, dal momento che questa attività rientra nelle normali prestazioni sanitarie ordinarie.
Potranno essere detratti, poi, anche i tamponi effettuati in farmacia, dal momento che esse operano con il Servizio Sanitario Nazionale.
I tamponi rapidi fai da te, invece, non rientrano in questo nuovo bonus salute approvato dall’Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali per le spese sanitarie.