È in arrivo la flat tax anche per uffici e negozi, una misura molto voluta dalla maggioranza anche se il dubbio è inerente a come potrebbe essere finanziata. Vediamo insieme in cosa consiste e quali potrebbero essere le eventuali modifiche.
Tra i numerosi problemi che il governo Meloni sta cercando di superare, vi è anche la preparazione della prossima legge di bilancio insieme alla flat tax per uffici e negozi. Si tratta di una misura che ha portato sul tavolo a un altro problema, quelli inerente alle coperture necessarie per il sostegno della misura. Ma vediamo insieme quali sono le varie ipotesi presenti al momento su tavolo e cosa potrebbe accadere nel giro dei prossimi mesi.
In arrivo una nuova tassazione per l’ufficio e i negozi?
Sono queste delle settimane molto impegnative per il governo, il quale è al lavoro per preparare la prossima Legge di Bilancio. Ma a cosa si sta studiando?
All’interno delle voci che sembrano essere molto urgenti, troviamo l’attivazione di una tassa piatta per chi gestisce ambienti professionali e spazi commerciali.
In base a ciò che afferma la maggioranza, pare che sia intenzione di ridurre la di quota al 21% a coloro che vanno ad affittare i locali ad artigiani, commercianti o altri tipi di professionisti.
Insomma l’idea è quella di applicare un livello di tassazione agevolato a differenza di quello attuale che potrebbe scegliere di uno scaglione. In base a ciò che hanno individuato i tecnici del Tesoretto, la percentuale potrebbe essere ridotta al 15% nel caso in cui l’attività lavorativa si trovi in un comune di cui abitanti non superano i 5000 soggetti.
Una vera e propria boccata d’aria per i piccoli proprietari che con la norma attuale si trovano a sostenere una pressione fiscale pari al 43%. Ma attenzione però a fare tutto in regola, evitando dei comportamenti “furbetti”.
Chi avrà la possibilità di utilizzare la flat tax per ufficio e negozi
Al momento non resta quindi che scoprire che tipo di finanziamento il governo metta a disposizione per questo cambiamento.
In ogni caso bisogna fare alcune precisazioni in quanto sembra che l’istituzione della flat tax al 21%, possa interessare soltanto i nuovi contratti che verranno sottoscritti da quando questa legge entrerà in vigore e non avrà un effetto retro datato.
Al fine di evitare che i furbetti vadano ad utilizzare uno stratagemma sfruttato ormai da anni, si va ad escludere dalla fascia tutti quei proprietari di ufficio i negozi che vanno a disdire un contratto per attivarne uno nuovo.
In ogni caso restano ancora da definire gli ultimi dettagli sull’argomento i quali giungeranno solo quando verrà depositato il decreto attuativo all’interno della delega fiscale.