Se si raggiunge una determinata età, si può ottenere l’esenzione della tassa televisiva chiamata Canone Rai.
Il Canone Rai è una delle tasse meno amate dagli italiani. Tale pagamento riguarda, nello specifico, l’importo che deve essere versato per il possesso del televisore: al di là dei pareri discordanti che la stessa ha provocato tra i cittadini, tale tassa è obbligatoria, anche se una fascia di cittadini, che ha superato una certa età, potrebbe non pagarla.
Inoltre, sono previste anche altre eccezioni per le quali il Canone Rai non deve essere pagato. Scopriamo insieme quali sono quali requisiti rispettare in tal senso e la normativa vigente in materia.
Il Canon Rai non ha una scadenza specifica e può essere pagato dal cittadino tramite la bolletta dell’elettricità, come avviene da diverso tempo. Per alcuni cittadini, però, può scattare l’esenzione in base alla propria data anagrafica.
A questo punto, ci si può chiedere: qual è l’età dalla quale può essere applicata questa agevolazione? La domanda è lecita e – per la stessa – esiste una risposta ben precisa.
Qualora, infatti, il cittadino raggiunge una determinata età, può non pagare il Canone Rai che, nei fatti, rappresenta una tassa, introdotta in Italia a partire dagli anni ’60, periodo del boom economico e, di conseguenza, della massiccia diffusione degli apparecchi televisivi all’interno delle case di molti italiani.
La tassa televisiva – comunemente definita Canone Rai – prevede un pagamento complessivo di 90 euro che sono dilazionati in 10 rate. L’esenzione delle stesse, però, può essere applicata qualora il cittadino non abbia il televisore in cassa e, quindi, lo comunichi all’Agenzia delle Entrate.
Ci sono anche altri casi da contemplare: il pagamento non è previsto per i militari di stanza NATO, rivenditori di televisori e tecnologie affini, ma anche per i diplomatici residenti in Italia.
Inoltre, se si raggiungono i 75 anni di età si può richiedere l’esonero totale del Canone Rai. Tale procedura può essere avviata rivolgendosi a un CAF o collegandosi al portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, è possibile inviare una raccomandata, compilando il modulo scaricabile dallo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il 75enne, inoltre, non dovrà avere un reddito annuo superiore agli 8.000 euro, considerando che tale reddito deve essere cumulato a quello degli altri componenti della famiglia.
Non devono essere considerate, però, le entrate e i redditi di colf e badanti. La domanda di esenzione va presentata una volta all’anno.
Se si invia la stessa prima del 31 gennaio, sarà effettivamente validata per l’anno solare in corso: in caso contrario, l’esenzione sarà applicata solamente a partire dal secondo semestre.