Esiste un’app che ci aiuta a organizzare al meglio la raccolta differenziata: ecco come funziona Junker.
Junker è un’applicazione gratuita che ci aiuta a svolgere, in maniera corretta, la raccolta differenziata. Tutto quello che bisogna fare è scannerizzare il codice a barre del prodotto con lo smartphone, sul quale saranno mostrate le istruzioni per lo smaltimento di un determinato imballaggio. Ecco come si usa.
L’applicazione gratuita Junker permette ai cittadini di svolgere correttamente la raccolta differenziata senza commettere errori.
Quello che bisogna fare, in sostanza, è scaricare l’app e, una volta presente sul telefono, scannerizzare il codice a barre del prodotto, per visualizzare sul display le istruzioni per smaltire correttamente un determinato imballaggio e/o confezione. Questa applicazione è stata ideata dalla società Giunco.
Questa operazione è possibile, in quanto il database dell’applicazione fa leva su 1 milione e mezzo di prodotti, interamente mappati anche grazie al contributo degli utenti che, puntualmente, hanno inviato delle segnalazioni in merito a situazioni di abbandono di rifiuti e di degrado urbano.
Nel momento in cui si visita un posto nuovo, ad esempio per le vacanze, basterà semplicemente geolocalizzarsi in quel punto per ottenere tutte le informazioni relativa la raccolta differenziata prevista in quel comune di riferimento.
Inoltre, i turisti possono impostare l’applicazione nella propria lingua. Al momento, infatti, Junker supporta l’inglese, il tedesco e il francese, nonché l’italiano.
A questi idiomi, si affiancano anche lingue meno comuni come il rumeno, il russo, l’ucraino, il bulgaro e il cinese, fine di istruire anche le comunità straniere ad un corretto riciclo degli imballaggi. Sono più di 500.000 aiutanti che utilizzano l’app ogni giorno: un bel traguardo, considerando che la differenziazione dei rifiuti è un processo fondamentale al fine di tutelare l’ambiente e la salute.
Sugli store, esistono due versioni dell’app, una gratuita e l’altra a pagamento. La prima è in grado di riconoscere più di 1 milione e 600mila prodotti, al fine di comprendere come differenziare gran parte degli imballaggi.
Nella versione a pagamento, invece, ci sono le mappe con i siti di smaltimento, il colore dei bidoni, la politica attuata dal comune sullo smaltimento di ingombranti, nonché i calendari di raccolta. L’app, in questo caso, diventa gratis qualora il Comune di appartenenza aderisce alla rete di Junker.
Come spiega Noemi De Santis, co-fondatrice e responsabile della comunicazione dell’app Junker, in una intervista rilasciata a Buonenotizie.it, l’app aiuta, dunque, il cittadino a comprendere meglio come effettuare lo smaltimento degli imballaggi e dei rifiuti: “Se si fa una corretta raccolta differenziata, rimane solo ciò che non è riciclabile per natura, non perché non sappiamo dove buttarlo“.