Una notizia allarmante sta destando preoccupazione nei cittadini di una nota Regione del nostro Paese. Di quale zona parliamo? Ecco per quale motivo ci sarà un taglio di stipendi e pensioni nel 2024.
Il momento storico attuale non è certamente dei migliori dal punto di vista economico. Il continuo aumento dei prezzi in ogni ambito, compresi quelli strettamente necessari alla quotidianità di ognuno di noi, sta gettando nel panico milioni di famiglie del nostro Paese.
Sono sempre di più, infatti, le persone che faticano ad arrivare alla fine del mese, nonostante gli aiuti da parte del Governo e dell’INPS e le rivalutazioni di stipendi e pensioni che si sono registrate durante l’anno in corso di svolgimento.
Il Governo sta provando a fare in modo che le pensioni possano essere rivalutate al meglio anche nel 2024, senza apportare grossi tagli in altri settori.
La notizia che vogliamo dare in questo articolo, però, certamente non farà piacere ai cittadini di una delle Regioni più importanti del nostro Paese. Di cosa si tratta? Analizziamo tutti i dettagli e le informazioni su questo argomento nei prossimi paragrafi.
La regione interessata a un provvedimento che potrebbe cambiare gli scenari in merito alla rivalutazione di stipendi e pensioni nel 2024 è il Lazio. I cittadini di questa zona del Belpaese, infatti, potrebbero pagare più tasse il prossimo anno, a causa di un provvedimento che rischia di essere approvato dal Consiglio Regionale. Come conseguenza, ci sarebbe un abbassamento dell’importo netto ricevuto sul conto corrente.
Pensioni e stipendi nel Lazio potrebbe ridurre l’importo netto da gennaio del prossimo anno, a causa di un possibile incremento dell’addizionale IRPEF.
La notizia non è ancora ufficiale e, dunque, è tutta da confermare. I motivi che inducono a credere, però, che tutto ciò possa effettivamente concretizzarsi nel 2024 sono legati alle parole che sono state pronunciate nell’ultimo Consiglio Regionale in merito all’approvazione del Bilancio. Si è parlato, infatti, di “decisioni complicate” che si potranno intraprendere fra qualche mese.
I conti non proprio ottimali del Lazio potrebbero non permettere il rinnovo anche nel prossimo anno del taglio di questa tassa. L’aliquota, dunque, non sarà più agevolata e le conseguenze potrebbero essere pesanti, specie per chi è in possesso dei redditi annui più elevati.
I contribuenti con redditi entro i 35 mila euro pagherebbero un addizionale IRPEF di 925,50 euro, vale a dire 320 euro in più rispetto all’anno 2023 e ben 340 euro in più rispetto alla media del nostro Paese.
La cifra salirebbe a 400 euro circa per chi ha un reddito di 40 mila euro e via dicendo. Per i contribuenti con redditi di 25 mila euro, invece, l’aumento annuo della tassa sarà di circa 160 euro.