In seguito a diverse petizioni, l’Unione Europea sta analizzando i sovrapprezzi relativi ai biglietti aerei.
I biglietti aerei, negli ultimi tempi, sono decisamente aumentati. Una situazione che ha portato alla realizzazione di diverse petizioni, attraverso le quali si chiede di calmierare i costi. Si domanda, dunque, all’Unione Europa di effettuare controlli in merito, al fine di contrastare i sovrapprezzi registrati.
L’Unione Europea dovrà vagliare i sovrapprezzi dei biglietti aerei in base alle diverse petizioni che ha ricevuto e che sottolineano, in sostanza, l’incremento ingiustificato dei costi. Pertanto, l’Ue dovrà elaborare nuove norme al fine di regolare tale mercato e tutelare i consumatori.
Le compagnie europee, nello specifico, hanno incrementato i costi del bagaglio a mano, che – di solito – è l’opzione più scelta per quel che concerne i viaggi brevi e gli spostamenti all’interno del territorio europeo.
È stato un cittadino tedesco a lanciare la petizione che mette in evidenza, d’altronde, anche altri costi celati, nonché tariffe concernenti all’assegnazione dei posti sugli aerei.
L’Europarlamento, dunque, accettando la petizione in questione, richiesto che siano redatte norme specifiche per tutelare i viaggiatori o per gli spostamenti all’interno del territorio comunitario e salvaguardare, di conseguenza, il principio di trasparenza.
Nella petizione numero 0837/2019, presentata, come vi dicevamo dal cittadino tedesco, emergono, dunque, una serie di criticità legate, per l’appunto, ai costi relativi all’acquisto del biglietto aereo.
Il Parlamento Europeo, in merito, ha chiesto alla Commissione Europea di fornire un aggiornamento alla normativa comunitaria che riguarda i diritti dei passeggeri.
Per questo motivo, la Commissione ha avviato una consultazione sul regolamento delle tariffe applicate dalle compagnie aeree che svolgono il proprio lavoro sul territorio comunitario.
Spesso può capitare che, nel corso del viaggio, intervengano degli imprevisti che portano il viaggiatore a cambiare compagnia aerea e, di conseguenza, i costi legati al bagaglio a mano incrementano notevolmente, affiancandosi – oltretutto – all’aumento delle tariffe in sede di cambio.
Oltre a creare preoccupazioni e disagi in itinere, tale situazione comporta anche differenze non solo sul piano dei costi, ma anche difficoltà nel confrontare i prezzi in maniera agevole.
La Commissione Europea, dunque, ha la responsabilità di fornire la possibilità ai viaggiatori di intraprendere scelte consapevoli e “informate”, al fine di scegliere la soluzione migliore di viaggio, senza cadere nella trappola dei costi nascosti.
Il Parlamento Europeo, dunque, ha chiesto alla Commissione di mettere in atto la sentenza del 18 settembre 2014 della Corte di giustizia dell’Unione europea, relativa al sovrapprezzo dei bagagli a mano, che dovrebbe essere praticato solo nel momento in cui alcuni requisiti non sono rispettati.
Il bagaglio a mano, dunque, con specifiche caratteristiche, dovrà essere compreso nel prezzo, al di là della compagnia di bandiera scelta per il proprio viaggio.