I territori italiani ed europei maggiormente esposti al rischio sismico: ecco gli Stati dove l’allerta terremoti è più alta.
Ritorna in auge la questione terremoti, dopo l’attività di bradisismo dei Campi Flegrei a Napoli. Esistono zone italiane, ma anche europee, maggiormente esposte a fenomeni sismici, che possono mostrare una natura lieve o violenta, in base ai territori di riferimento. Diamo uno sguardo, più da vicino, alle regioni italiane e agli Stati europei maggiormente esposti a questi eventi sismici e quelle, invece, meno colpite da fenomeni naturali.
Il terremoto è uno dei fenomeni naturali che non si possono prevedere in modo accurato, anche se ci sono specifici territori italiani che sono particolarmente esposti a rischio sismico.
L’Italia, nello specifico, è divisa in zone in base al rischio di terremoti al quale esse sono esposte. Nello specifico, troviamo:
– Zona 1 a più alto rischio sismico;
– Zona 2 che indica un’area con media densità sismica;
– Zona 3 che fa riferimento a un territorio con una densità sismica bassa;
– Zona 4 che indica un’area con densità sismica molto bassa.
Nella zona 1 troviamo le seguenti regioni: Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Nella zona 2 ci sono, invece, Lazio, Marche, Puglia, Emilia Romagna e Basilicata.
In zona 3, troviamo Lombardia, Liguria, Piemonte e Toscana, mentre in zona 4 Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige.
Il rischio sismico è concentrato, in particolare, in Campania dove, negli ultimi giorni, i Campi Flegrei hanno mostrato una particolare attività sismica che ha messo in allarme le popolazioni che vivono in zona.
Anche se il bradisismo dei Campi Flegrei è continuo e caratterizzato da scosse lievi, possono verificarsi delle scosse di più profonda intensità che inducono a ipotizzare piani di evacuazione.
Uno dei terremoti più violenti della storia italiane e, in particolare, di quella campana è quello dell’Irpinia del 1980.
Dando uno sguardo alla cartina dell’Europa, possiamo delineare i Paesi in cui il rischio terremoto è più elevato rispetto ad altri. Tra questi, possiamo annoverare la stessa Italia, ma anche la Grecia, la Spagna del sud, il Portogallo: Paesi, dunque, che fanno parte del bacino mediterraneo.
Ci sono, poi, nazioni in cui le probabilità che si verifichino eventi sismici sono minori. Tra queste, possiamo elencare Belgio, Francia, Islanda, Norvegia e Regno Unito. Ciò, però, non le rende esenti da terremoti anche di natura violenta.
Negli Stati dell’Europa meridionale e nei Balcani c’è maggiore probabilità che si verifichi un fenomeno sismico, a causa del fatto che tali Paesi sono collocati nella zona di collisione tra la Placca Eurasiatica e quella Africana. Basti pensare ai terremoti che, di recente, hanno colpito Siria e Turchia.