Fare colazione al bar ha un costo mediamente in salita rispetto agli anni scorsi. Molte segnalazioni dei consumatori denotano l’ennesimo problema di carovita sempre più insostenibile. Ecco che cosa sta succedendo.
Il carovita e l’inflazione nel nostro Paese hanno toccato vette elevatissime alla fine del 2022. Nell’anno che sta volgendo al termine, però, la situazione non è stata certamente più rosea.
Si sono registrati, infatti, aumenti in tutti gli ambiti e i settori della quotidianità. La benzina è tornata ai livelli di 12 mesi fa e fare la spesa nei negozi è sempre più complicato.
Sono questi, però, solo alcuni esempi di una situazione economica ai limiti del sostenibile per milioni di cittadini del nostro Paese.
Anche un aspetto normale della quotidianità, come fare colazione fuori al bar, sta diventando un peso sotto l’aspetto prettamente economico.
Il costo di caffè, cappuccino e cornetto al bar, infatti, è aumentato in modo esponenziale rispetto al passato. La situazione non è la stessa in tutte le zone d’Italia, ma in media un po’ ovunque i prezzi sono in ascesa.
Analizziamo tutti i dettagli sul cosiddetto ‘caro colazione‘. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Fare colazione fuori è un ‘must’ per milioni di italiani. Questa “mossa” la si fa poco prima di recarsi sul posto di lavoro oppure nelle giornate di riposo per rilassarsi insieme alla propria famiglia o ai propri amici.
In alcuni posti del nostro Paese la situazione sta sfuggendo di mano. Specie nelle grandi città o in alcuni punti di rilevanza sotto l’aspetto prettamente turistico, il costo della vita è aumentato in modo enorme.
Nelle ultime settimane è impazzata la “moda” di pubblicizzare gli scontrini di alcuni bar che proponevano colazioni o altro a prezzi ben sopra le aspettative.
Al netto dei vari casi particolari, però, la tendenza generale è quella di un aumento medio verso qualsiasi aspetto, compreso quello del fare colazione al bar.
Assoutenti ha lanciato l’allarme sul ‘caro colazione’, dopo le innumerevoli testimonianze e segnalazioni ricevute da parte dei consumatori. In media in tutta Italia, il costo del caffè è aumentato del 10% rispetto al 2021. La situazione non è tanto diversa anche per il cappuccino, con un aumento di circa il 7%.
I cornetti, le brioches e i dolci hanno subito gli aumenti più consistenti. Essi, infatti, sono aumentati del 20% rispetto a 24 mesi fa. Numeri che non lasciano certo ben sperare per il futuro.
In alcuni bar del nostro Paese, infatti, già ora per una tazzina di caffè è richiesto il pagamento di una somma superiore a 1 euro e 50 centesimi.
Gli aumenti dell’energia e delle varie materie prime sono le cause principali di questi aumenti così sensibili.