Esistono delle età ben definite per poter avere accesso al trattamento pensionistico. Si può però andare in pensione a 61 anni? Ecco il parere dell’INPS.
Sono davvero tante le norme che disciplinano il tema della pensione, motivo per cui non è sempre possibile avere le idee chiare sulla questione. Alcune persone aspettano i termini previsti dalla Legge per andare in pensione, mentre altre riescono ad avere un accesso anticipato dimostrando di essere in possesso di requisiti ben definiti. Ad ogni modo, è possibile andare in pensione a 61 anni? Ecco che cosa dice l’INPS.
Manca sempre meno alla presentazione di quella che sarà la nuova Legge di Bilancio, ma già sappiamo che molti degli argomenti in essa contenuti riguarderanno molto da vicino il tema della pensione e le diverse caratteristiche per potervi accedere.
Il Governo dovrà quindi valutare diverse disposizioni in modo da non deludere i cittadini ma supportarli in questo momento così delicato e compromesso. Molta è l’attesa per quanto riguarda tutto quello che a che fare con le pensioni anticipate come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna. Sono infatti queste le riforme che lo Stato ha deciso di sovvenzionare per il nuovo anno.
Parlavamo di pensione anticipata e quindi viene lecito chiedersi se sia possibile andare in pensione prima del tempo, ad esempio a 61 anni, ben 6 anni prima del previsto. In effetti la risposta è positiva, in quanto esistono due eccezioni apposite che riguardano le donne e gli uomini.
Per le prime il limite è stato posto a 56 anni mentre per i secondi a 61 anni, a patto che entrambi abbiano versato almeno 20 anni di contributi. Così facendo si avrà la possibilità di andare in pensione prima del tempo, in quanto verrà concessa al soggetto una sorta di invalidità pensionabile.
Abbiamo quindi scoperto come andare in pensione sia possibile dopo aver compiuto i 61 anni di età, ma solo nel caso in cui l’ASL di competenza riconoscesse nel soggetto richiedente l’invalidità pensionabile.
Nello specifico parliamo di uno status che si rivolge non alle caratteristiche di chi richiede la pensione anticipata, ma relativa alle mansioni lavorative che un soggetto svolge nel corso della sua vita. Con il tempo queste capacità di svolgere il proprio ruolo andranno a scemare, soprattutto laddove dovessero emergere delle disabilità di tipo fisico o psichico. Ecco, dunque, che a fronte di tutto questo l’INPS lascerà una certificazione volta a riconoscere questa situazione, garantendo la pensione anticipata al soggetto.
Ovviamente per ottenere tutto questo sarà necessario passare dal medico di base, il quale dovrà fornire un certificato medico tramite piattaforma online e poi inviarlo direttamente all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. L’importo mensile della pensione potrebbe aggirarsi anche intorno ai 1.500 euro.