A seguito del cambio del nuovo PNRR molte cose potrebbero cambiare soprattutto in merito alle città del Sud Italia. Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento.
Nell’ultimo periodo sono davvero tantissime le cose che stanno cambiando per quanto riguarda il panorama italiano e il suo assetto socio-economico. Tra i tanto cambiamenti compare anche quello relativo al PNRR. Scopriamo insieme di che cosa si tratta e perché potrebbero essere le città del Sud ad accusare maggiormente questa perdita.
Con l’acronimo PNRR si intende il piano nazionale di ripresa e resilienza che lo Stato italiano ha deciso di sfoderare in merito a quanto accaduto in Italia nell’ultimo periodo. Parliamo quindi di una sorta di riforme e investimenti che non riguardano solo l’Europa ma le singole Nazioni, le quali dovranno adottare dei programmi per cercare di risollevarsi da quanto accaduto durante la pandemia.
La riforma risale al Governo di Mario Draghi ed è stata approvata per la prima volta nel 2021, anche se da allora sono cambiate moltissime cose. Si parla, infatti, di un sistema che racchiude circa 400 misure, tra cui quasi 70 riforme e quasi 300 investimenti che dovranno essere portati in atto entro il 2026.
Ovviamente per poter attuare tutte queste riforme è necessario avere dei fondi da investire, in modo da portare a termine queste mansioni. Purtroppo però non ci sono abbastanza soldi per tutto questo ed è quindi fondamentale intervenire al fine di ridurre gli investimenti e cercare di delineare delle priorità su determinati argomenti.
Al momento, quelli che verranno esaminati con urgenza sono quelli relativi alla sicurezza del territorio con il tentativo di migliorare l’efficientamento energetico dei vari spazi. Sono davvero molti progetti che poi verranno intrapresi per rigenerare le città e migliorare le scuole e la sanità. Per quanto riguarda tutto il resto invece, c’è un grande punto di domanda poiché la tutela degli spazi verdi e la carenza del lavoro sembrano essere stati messi in secondo piano e accantonati per questo momento.
Sempre secondo di quanto dichiarato dal Governo, il PNRR potrebbe subire un cambiamento che andrà a danneggiare maggiormente le città del Sud Italia. Tra quelle più colpite Napoli e Bari che, per l’appunto, hanno diversi progetti da realizzare ma che, ancora una volta, verranno messi in secondo piano rispetto a tutte le altre esigenze manifestate dalla penisola.
Grandi difficoltà potrebbero ripresentarsi anche a Roma, in quanto si tratta di una grande città che potrebbe subire una perdita di quasi 230 milioni di euro. Questo perché potrebbero essere realizzati dei quartieri sostenibili rivolti a persone con disabilità e ricchi di migliorie per quanto riguarda l’efficientamento energetico. Ancora una volta però il tempo a disposizione non è sufficiente e nemmeno le risorse, motivo per cui tutto passerà in secondo piano fino a data da definirsi.