Quanto potrebbero percepire di pensione coloro che non hanno versato contributi? Vediamo cosa dice il regolamento attuale.
Per raggiungere la pensione di vecchiaia occorre compiere 67 anni e versare 20 anni almeno di contributi.
Però, esistono delle eccezioni e determinate tutele per chi si trova in problemi economici gravi oppure non sono mai riusciti a inserirsi nel mondo del lavoro.
Ci sono tantissime persone che sanno l’età esatta per ottenere la pensione di vecchiaia. Tuttavia, tale requisito non è sufficiente perché servono gli anni di contributi giusti. Se vogliamo dirla tutta, è proprio questo dettaglio a fare la differenza.
I lavoratori, per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, possono ottenerla soltanto se hanno versato 20 anni almeno di contributi che, per determinate categorie, scende a 15 anni ma anche a 5, però l’età arriva a 71 anni.
Tutto ciò rende palese un fatto: coloro che non hanno mai lavorato non possono accedere alla pensione di vecchiaia.
Per andare incontro a queste persone, il Governo ha studiato un sussidio economico assistenziale per dare loro una rendita mensile.
È quello che viene chiamato assegno sociale, che fino al 1995 era conosciuto come pensione sociale. Indipendentemente dall’età, questo assegno viene riconosciuto anche a coloro che non possono lavorare per via di un infortunio o malattia.
Una volta compiuti 67 anni, l’assegno sociale va richiesto direttamente all’INPS. Ma i requisiti per richiederlo sono anche altri. Uno di questi è risiedere in Italia e avere un determinato limite reddituale.
Per l’anno in corso, l’assegno sociale spetta a coloro che hanno un reddito fino a 6.542,21 euro se vive da solo e di 13.085,02 euro se è sposato.
Lo stesso importo viene stabilito di anno in anno. Nel 2023 è pari a 503,27 euro, che viene pagato in 13 mensilità.
Per arrivare a questa cifra bisogna avere reddito zero, altrimenti verrà calcolato sottraendo la quota di reddito personale ai 6.542,51 euro.
Facciamo un esempio: se una persona ha un reddito personale di 1.000 euro, l’assegno sociale avrà un importo di 425 euro mensili, che equivalgono a 5.542,51 euro all’anno (6.542,51 – 1.000 = 5.542,51).
Cosa tocca, invece, a coloro che non hanno raggiunto 67 anni di età e versano in pessime condizione di salute e necessitano di aiuto economico?
In questo caso, verrà dato loro un sostegno economico al mese esentasse: la pensione per ciechi, invalidi civili e sordi.
Questo trattamento è in linea generale differente dall’assegno di invalidità ordinario e alla stessa pensione di inabilità previdenziale.
Per tali sostegni, è necessario aver versato 5 anni almeno di contributi. Vengono sempre aggiornati ogni anno sia gli importi pensionistici che i requisiti di reddito.
Una volta raggiunti i 67 anni di età, saranno automaticamente trasformati in assegno sociale.