I call center hanno il diritto di fare sciopero? Cosa dice la legge a riguardo?
È stata la Commissione di garanzia a stabilire che ogni attività inerente al call center sulla comunicazione, risultano essere servizi pubblici essenziali, in cui il diritto allo sciopero è limitato.
Pensate a cosa potrebbe accadere nel momento in cui si ha un problema di connessione e non riuscissimo a metterci in contatto col servizio clienti per capire cosa succede e come risolvere.
Ogni call center ha la possibilità di scioperare liberamente oppure no? A questo riguardo, la Commissione ha deciso che tutti i reparti di call center il cui compito è quello di assicurare servizi di Customer care al fine di garantire la libera comunicazione, fanno parte dei servizi pubblici essenziali.
Ed è per tale ragione che, in caso di sciopero, possono basarsi sulle procedure stabilite della legge 146/1990. Nel corso di una delle ultime adunanze, la Commissione è andata ad intervenire dopo i disagi causati da uno sciopero di un noto operatore telefonico. Tali disagi hanno sottolineato quanto siano importanti i call center per i cittadini.
Quando si parla di attività essenziali si fa riferimento a tutte quelle che, tramite i call center vanno a derogare un servizio pubblico essenziale andando a proteggere tutti i diritti tutelati nella costituzione tra cui la libertà di comunicazione.
L’articolo 1 della regolamentazione provvisoria che evidenzia che ogni disposizione viene applicata ad ogni attività in cui si tutelano i diritti delle persone e che interessano le funzioni di collegamento telefonico e telematico.
All’inizio tale disposizioni venivano interpretate come applicabili soltanto ai committenti diretti e quindi non alle società di call center che hanno preso un lavoro in appalto. Adesso però non stanno più così le cose.
Basti pensare al call center che va a fornire assistenza tecnica. Nel caso in cui un utente non ha la possibilità di segnalare dei problemi tra cui impossibilitati di connessione o lentezza di navigazione, la sua libertà di comunicazione in qualche modo viene compromessa.
Inoltre si tratta di problemi che potrebbero interessare anche forze dell’ordine o ospedali. Lo sciopero dei call center va a dare vita sempre ad una danno verso l’utenza. Il fatto che non si può ripristinare un servizio di comunicazione può avere delle conseguenze molto gravi.
Infatti la commissione adesso afferma che per i reparti di call center di tali servizi essenziali bisogna comunque che venga garantita l’erogazione del servizio senza nessun tipo di intersezione.
La commissione inoltre va a suggerire che si rispetti un piano di prestazioni indispensabili che le aziende hanno predisposto insieme alle organizzazioni sindacali. Nel caso in cui non si raggiunga un accordo, entrambe le parti possono rivolgersi alla commissione per dar vita a una conciliazione.