In questo articolo risponderemo a una domanda molto posta: “Quanto guadagnano i medici e gli infermieri italiani nei Paesi Arabi?”.
Qualche lettore si è mai chiesto a quanto ammonta il guadagno di infermieri e medici nei Paesi arabi?
Anche senza numeri, basta leggere dell’esodo di queste figure professionali verso gli Emiri, non soltanto dei calciatori attratti dai miliardi che gli sono stati offerti.
Certo, non guadagnano all’anno come Cristiano Ronaldo o Neymar, ma comunque lo stipendio non è niente male, per non parlare dei benefit.
Coloro che vogliono voltare pagina e iniziare a guadagnare molto di più che in Italia, devono puntare senza indugio ai Paesi arabi.
Dopo la diaspora di diversi calciatori europei e non famosi a cui gli appassionati hanno assistito in questi mesi, anche medici e infermieri italiani hanno pensato di accettare le offerte provenienti dal medio oriente e trasferirsi lì da soli o insieme alla famiglia.
Da tre mesi a questa parte, la percentuale di queste figure professionali andate a lavorare negli Emirati Arabi è aumentata del 40%.
In Arabia Saudita, i più pagati sono neurologi, neurochirurghi, ortopedici, chirurghi plastici, camici bianche, pediatri e ginecologi.
Sempre nello stesso periodo, 150 sono gli infermieri che, insieme a più di 300 medici specialisti e generici hanno programmato il trasferimento.
Perché proprio gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita e il Qatar? Semplice: gli stipendi vanno da 3.000 a 6.000 dollari mensili, a cui si aggiungono diversi benefit.
L’UNEM (Unione Medica Euro Mediterranea) e l’AMSI (Associazione dei Medici di origine Straniera in Italia) ha dichiarato che “dei 450 professionisti del settore sanità in Italia e 50 dell’Europa che risiedono in Italia che negli ultimi 3 mesi hanno programmato di lavorare nei Paesi del Golfo, 250 di questi sono medici specialisti, mentre 150 e 100 sono rispettivamente infermieri e fisioterapisti, podologi, farmacisti, dietisti, generici”.
Il presidente di AMSI, Foad Aodi, che è anche uno dei componenti della Commissione Salute Globale della Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, ha voluto dire la sua su questa situazione.
“Emirati Arabi, Arabia Saudita e Qatar sono i più gettonati”, afferma Foad, “poi viene il Bahrein. I nostri colleghi prediligono i Paesi dove hanno maggiori possibilità di essere valorizzati. Alcuni medici sono già in pensione, ma ci sono tanti giovani che desiderano trasferirsi sia da soli che con la famiglia. Non è soltanto, quindi, una questione economica, ma la ricerca di migliori condizioni di lavoro e di vita”.
Foad Aodi ha continuato dicendo che “gli infermieri che lavorano in Italia non sono minimamente paragonabili a quelli che operano in questi Paesi a livello di retribuzione. Stessa cosa per i medici. Per entrambi c’è anche un problema di sicurezza, visto che spesso vengono aggrediti da pazienti e familiari”.