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Gravi eventi meteo sulle coste: il 37% dei comuni italiani ha avuto danni dal 2010

Negli ultimi 13 anni oltre un terzo dei comuni costieri italiani ha subito danni a causa di gravi eventi meteo. Ecco tutti i dettagli su questo argomento.

Meteo estremo sulle coste – oipamagazine.it

Il cambiamento climatico sta pesando enormemente sul nostro pianeta. Ad accorgersi che qualcosa non va rispetto a prima sono anche i comuni a ridosso delle coste italiane.

I motivi più importanti sono legati all’innalzamento dei mari, alle piogge fortissime alternate a tanti mesi di siccità, alle frane, alle inondazioni e al consumo di suolo.

Il 2022 è stato l’anno record in riferimento agli eventi meteo estremi sulle coste. Solo rispetto all’anno precedente, infatti, si sono registrati eventi avversi e danni con una percentuale del 55% in più.

Il dato che, però, fa maggiormente impressione è che oltre un terzo dei comuni costieri italiani (il 37% per l’esattezza) ha subito almeno un danno grave dal 2010 a oggi, a causa degli eventi meteo estremi.

Analizziamo insieme questa situazione preoccupante e cosa si può fare per migliorare una situazione sempre più critica.

Gravi eventi meteo sulle coste: i dati allarmanti

Un recente report di Legambiente ha fatto luce sulla situazione sempre più complicata delle coste del nostro Paese. Gli eventi meteo estremi hanno causato pensati alluvioni, grandinate fuori dall’ordinario, venti molto forti e un innalzamento anomalo delle acque.

Danni ai comuni costieri – oipamagazine.it

Chi vive sulla costa, quindi, è molto più a rischio nel subire danni ingenti rispetto ai decenni scorsi. Dal 2010 a oggi, oltre il 37% delle zone costiere del nostro Paese ha subito almeno un problema grave per effetto del cambiamento climatico.

Sono stati ben 712 gli eventi meteo estremi che si sono registrati sulle coste e sulle spiagge italiane negli ultimi 13 anni. Frane, grandinate, esondazioni, trombe d’aria e danni alle infrastrutture sono in costante e preoccupante aumento.

A tutto ciò, poi, si aggiungono i tanti mesi di siccità e il caldo record dei mesi estivi negli ultimi anni.

Le regioni che hanno registrato i danni più ingenti sono stati la Sicilia (addirittura 154 eventi meteo estremi dal 2010), la Puglia (96 eventi) e la Calabria (77 eventi).

Come provare a risolvere la situazione?

Per combattere il cambiamento climatico, tutti gli esperti sottolineano come sia indispensabile cambiare il nostro stile di vita, ridurre i consumi e fare in modo che i gas di scarico e le polvere sottili entrino meno nell’atmosfera.

Eventi meteo estremi in aumento – oipamagazine.it

In riferimento alla situazione delle nostre coste, poi, Legambiente ha chiesto al Governo Meloni, in via ufficiale, di avere a cuore la situazione e di approvare un vero e proprio piano d’azione nazionale per fare in modo che i vari comuni si adattino al meglio agli effetti dei vari cambiamenti climatici.

Si fa riferimento al fatto di creare zone paludose o con delle dune per attenuare il rischio di alluvioni e di esondazioni.

Fermare le costruzioni di cemento a ridosso del mare e delocalizzare le abitazioni maggiormente a rischio sono altri aspetti che dovranno essere presi seriamente in considerazione in futuro. Questo è anche l’auspicio di Legambiente.