Secondo alcuni sondaggi alcune donne arriverebbero a percepire molto meno sull’assegno pensionistico. Scopriamo insieme che cosa significa questo discorso.
Parlare di riduzione in merito all’assegno pensionistico è sicuramente qualcosa di buffo in quanto gli importi sono già così bassi da risultare quasi impossibili da ridurre. Ad ogni modo potrebbero subentrare delle importanti novità che, secondo quanto dichiarato, andranno ad abbattersi sulla situazione di alcune donne. Ecco, dunque, che cosa abbiamo scoperto su questo argomento relativo alle differenze tra la pensione della donna e quella dell’uomo.
Da che mondo e mondo e, soprattutto in ogni Stato del pianeta, la donna ha sempre vissuto un’importante condizione di svantaggio in merito alla sua condizione. Da sempre, infatti, si pensa che l’essere femminile sia inferiore a quello maschile anche se, ovviamente, si tratta di una sciocca convinzione che fatica ad essere sradicata.
Questo discorso però, non vale solamente sotto il profilo sociale ma anche e soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro. Alcune volte le donne vengono giudicate come incapaci di svolgere determinate professioni e, anche se dimostrano il contrario, vengono pagate comunque meno rispetto a quello che riceve un uomo. Purtroppo gli ultimi rapporti rivelano come questa anomalia andrà a ripresentarsi ancora una volta nel frangente delle pensioni.
Secondo gli ultimi rapporti dell’INPS e dei maggiori istituti di ricerca, la maggior parte dei pensionati in Italia sono donne, in quanto queste vivono più degli uomini ed è per questo che sono presenti in una percentuale maggiore. Questo significa che gran parte dei fondi delle pensioni sono destinati all’oro.
Questo sembrerebbe il discorso da fare ma purtroppo non è così, in quanto lo Stato devolve ben 180 miliardi di euro per la pensione maschile e solamente 141 miliardi per quanto
riguarda quella femminile. Questo significa che, a conti fatti, le donne percepiscono il 40% della pensione totale, mentre il restante dei proventi viene spartito fra gli uomini.
Per fortuna non esiste nessuna riforma che vedrà il calo degli importi sulla pensione della donna, ma si tratta di un semplice rapporto che ha avuto lo scopo di studiare la situazione da vicino. È proprio questo che ha rivelato come una donna percepisca 500 € in meno sulla pensione rispetto a quello che le toccherebbe e che, invece, va a finire nelle tasche di un uomo.
Negli ultimi anni questa situazione non è certo migliorata anzi. Pare infatti che il divario sia sempre più presente e marcato. Che dire, si spera che l’importo delle pensioni non venga inficiato da questioni legate al sesso dei pensionati, ma che lo Stato possa fare qualcosa per valorizzare il merito e la professionalità dell’individuo.