Quante ore di lavoro occorrono per richiedere un buono pasto? Ecco cosa dice la normativa a tale proposito. Facciamo chiarezza.
La normativa italiana in materia di buoni pasto è chiara e prevede che spettino con orario di lavoro superiore a 6 ore. Molti lavoratori sono costretti a restare fuori casa per pranzo a causa dell’orario di lavoro e della distanza tra il posto di lavoro e l’abitazione. Non sempre l’azienda presso la quale si lavora offre il servizio mensa. Di conseguenza, il lavoratore deve recarsi in un bar, tavola calda o pizzeria per pranzare e deve esborsare i soldi per mangiare qualcosa. Questo esborso incide sulle proprie tasche e a fine mese le conseguenze si fanno sentire. La normativa prevede che al lavoratore spetti buoni pasto e benefit, ma in quali casi spettano? I ticket restaurant sono agevolazioni previste dai contratti aziendali o dai contratti collettivi di categoria e sono riconosciuti solo in presenza di determinati requisiti, specie in relazione all’orario lavorativo svolto.
Come anticipato i buoni pasto o ticket restaurant sono agevolazioni che sono concessi dal datore di lavoro al lavoratore dipendente in presenza di determinati e precisi requisiti. Si tratta di una sorta di benefit aziendali che hanno la funzione di assistenza nei confronti del lavoratore.
Il datore di lavoro non è obbligato a concederli ai propri lavoratori, salvo che questa previsione sia prevista dalla normativa, dai contratti aziendali e da quelli collettivi. I buoni pasto sono voucher cartacei o elettronici, il cui valore varia da 2 a quindici euro e consentono al lavoratore dipendente di acquistare cibo e bibite, nel caso in cui l’azienda presso la quale lavora non abbia un servizio mensa.
Hanno diritto a ricevere il ticket restaurant tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro full time o part time (verticale e/o orizzontale) ed i collaboratori a progetto. Hanno diritto a ricevere i buoni pasto anche tutti i dipendenti che lavorano in smart working nel caso in cui il contratto stipulato lo preveda.
I ticket restaurant erogati a favore dei lavoratori dipendenti sono nominativi, sono cumulabili e devono essere utilizzati per acquistare pasti presso gli esercizi convenzionati con la società emittente.
I voucher per il pasto maturano quando il lavoratore espleta almeno sei ore di lavoro al giorno, oppure almeno 180 minuti di lavoro straordinario con una pausa pranzo non inferiore a mezz’ora.
Ci sono contratti collettivi che prevedono dei limiti più favorevoli. I buoni pasto vengono erogati con cadenza mensile pari al numero di giornate lavorate dal dipendente.