Siete curiosi di scoprire quanto vi spetterebbe di pensione nel caso in cui lo stipendio sia di circa 2.000 € al mese? Cerchiamo di fare la chiarezza dovuta in questo articolo.
Ogni persona si fa la propria idea di pensione facendo una media sugli stipendi che ha percepito durante la sua carriera lavorativa. Ovviamente questo dato non è sufficiente per stabilire quella che sarà l’entità della pensione percepita, ma può essere un buon indicatore per farsene appunto un’idea. Ma quanto riesce a percepire un lavoratore che ha preso 2.000 € al mese per gran parte della sua vita? Facciamo insieme due calcoli.
Lo stipendio influisce sulla pensione?
Quando si va a lavorare si percepisce una sorta di pagamento definito retribuzione, la quale, spesso, viene elargita una volta al mese in un giorno ben definito. Anche quando si termina il lavoro e si finisce per andare in pensione la solfa non cambia, anche se in questo caso non si parla più di stipendio ma di pensione.
Stabilire l’entità di quello che sarà l’assegno pensionistico però non è così semplice ed immediato perché sono davvero tanti i fattori da prendere in considerazione per ottenere questa media.
Questo perché è proprio di media che si parla, poiché sarà sufficiente fare una sorta di proporzione fra lo stipendio percepito in tanti anni di lavoro, il tipo di mansione svolta gli anni lavorati e molto altro ancora. È comunque importante sapere che l’entità dello stipendio è fondamentale per l’elargizione della pensione.
Quanto si prende di pensione laddove il proprio stipendio sia di 2.000 €?
Cerchiamo di fare un calcolo veloce per cercare di capire l’effettivo importo dell’assegno pensionistico a fronte di uno stipendio di circa 2.000 €.
Il primo aspetto da considerare è l’inflazione, la quale andrà a determinare il costo della vita. Bisogna poi fare un prospetto del PIL e prendere in considerazione il potere della contribuzione versata durante gli anni lavorativi.
Ecco, dunque, che il rapporto fra inflazione, il prodotto interno lordo, soldi percepiti durante la carriera lavorativa e i contributi versati daranno un parametro grazie al quale l’INPS potrà scegliere la cifra da erogare al pensionato. In linea di massima, una persona che ha sempre percepito 2.000 € di stipendio potrebbe arrivare a guadagnarne circa 1.200 in pensione.
Perché con la pensione si perdono molti più soldi rispetto allo stipendio?
È quindi evidente come, in qualsiasi caso, fra la cifra dello stipendio e quella della pensione sia presente un divario a dir poco indescrivibile. Questo si verifica per il potere contributivo, in quanto purtroppo, a seguito dei vari rincari, si hanno delle perdite fino al 25% laddove non si siano versati i dovuti contributi entro i termini stabiliti dalla Legge.
È quindi possibile far aumentare la pensione oppure si tratta di un miracolo che nessuno è in grado di fare? L’unica soluzione consiste nel versare contributi extra ricorrendo allo strumento del versamento volontario oppure investire in un sistema di previdenza integrativa come ad esempio i fondi pensionistici.