Vi siete mai chiesti se sia possibile andare in pensione a 60 anni con 30 anni di contributi? Scopriamo in quali casi è possibile farlo.
La maggior parte delle volte andare in pensione non è così facile, in quanto sopraggiungono delle difficoltà mai preventivate che possono incidere sulla facoltà di raggiungere tale traguardo. Alcune persone poi. per un motivo o per l’altro, cercano di ottenere questo trattamento prima rispetto a quanto previsto dalla legge. Ci si chiede dunque se sia possibile andare in pensione a 60 anni dopo aver versato almeno 30 anni di contributi. Ecco che cosa sappiamo.
La pensione in Italia: le regole generali
Quando si arriva a all’epilogo della propria carriera lavorativa ci si proietta verso un particolare periodo della vita che risponde al nome di pensione. Parliamo di un periodo che vede l’erogazione di una somma di denaro mensile che viene corrisposto dall’INPS ai lavoratori.
Attualmente la Legge che vale in Italia è quella denominata Fornero. Grazie a questa sarà possibile andare in pensione a 67 anni dopo aver versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Ovviamente non si tratta dell’unica risorsa poiché esistono diverse opzioni che consentono il pensionamento anticipato.
Andare in pensione a 60 anni con 30 anni di contributi è possibile?
Una delle domande più diffuse riguarda la possibilità di andare in pensione dopo aver raggiunto i 60 anni avendone versato circa 30 di contributi. La prima cosa da sapere è che per ottenere l’assegno pensionistico bisogna rispondere a dei requisiti individuati dalla legge.
Sicuramente andare in pensione 7 anni prima non è così semplice, poiché esiste una misura che consente alle donne di accedere al trattamento pensionistico a 56 anni mentre agli uomini solo dopo averne compiuti almeno 61 Questa possibilità viene però offerta solamente in caso di invalidità pari all’80%. Queste persone possono quindi accedere al trattamento con un netto anticipo in quanto non sono in grado di svolgere la loro attività lavorativa.
Per ottenere la pensione, quindi, non è possibile andare in pensione solo con l’invalidità civile ma è necessario rispondere a determinati requisiti previsti dall’INPS e dall’ASL, i quali verranno verificati tramite delle visite mediche specialistiche.
È possibile ottenere qualche riconoscimento versando 30 anni di contributi?
Sicuramente versare 30 anni di contributi non è da tutti, motivo per cui si può optare per quella che viene definita come Ape Sociale. Parliamo di un trattamento pensionistico che può essere concesso laddove siano stati versati almeno 30 anni di contributi.
Anche in questo caso però, si parla di invalidità oppure elargizione in caso di disoccupazione o caregiver. Per tutti gli altri l’Ape sociale verrà comunque concessa nel caso in cui la persona interessata abbia versato tra i 32 e i 36 anni di contributi allo Stato.
Se a 60 anni non si hanno i requisiti per ottenere la pensione ci si può rivolgere all’INPS per cercare di capire se esista qualche metodo per raggiungere i requisiti richiesti e avere così accesso al trattamento pensionistico anticipato.