Assegni, si vedono sempre più raramente: ma che fine faranno?

Ormai è sotto gli occhi di tutti che gli assegni in circolazione sono davvero pochi. Ciò significa che sono destinati a sparire? Scopriamolo.

Libretto degli assegni
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Transazioni online che hanno sostituito molte operazioni tradizionali, tipo quello con gli assegni: è un dato di fatto ormai da diversi anni.

In effetti, gli Under 40 che non hanno acquistato una casa, difficilmente hanno usato un assegno. C’è la carta di credito oppure il bonifico.

L’assegno è destinato a sparire come mezzo di pagamento? Non completamente, visto che si usano gli assegni circolari per acquistare casa.

Ecco perché le banche stanno gradualmente riducendo i servizi che hanno un legame con gli assegni. Una di queste è Intesa Sanpaolo, che ha deciso di ritirare tutti i libretti degli assegni in circolazione.

I clienti della banca dovranno recarsi in filiale per restituirli, con Intesa Sanpaolo che li ricompenserà offrendo loro gratuitamente bonifici bancari.

Assegni molto popolari in passato

Prima dell’avvento dell’online banking, la popolarità degli assegni un ventennio fa era diffusa, poiché pratici per pagare senza doversi recare presso uno sportello bancario per effettuare un bonifico.

Bancomat e blocchetto assegni erano due prodotti bancari standard all’apertura del conto corrente, ma adesso è rimasto soltanto il primo.

Ormai i clienti delle banche preferiscono le carte di pagamento e i bonifici bancari, con quest’ultimi da fare direttamente online e istantaneamente.

Firmare un assegno
Firmare un assegno-oipamagazine.it

I bonifici, in effetti, hanno fatto decadere l’uso degli assegni che, anche se erano comodi per pagare subito, per il loro incasso bisognava attendere almeno 8 giorni se veniva riscosso nel medesimo luogo dell’emissione (assegno su piazza).

Poi c’era il problema della mancanza di fondi, che dava vita al cosiddetto “assegno scoperto”, motivo più che valido per sostituirli con i bonifici bancari.

Le leggi in merito sono rigide: un assegno scoperto viene segnalato alla Centrale Allarme Interbancaria presso la Banca d’Italia, che assicura il funzionamento regolare dei pagamenti. Chi viene segnalato, non potrà usare gli assegni per pagare per un determinato periodo di tempo.

Assegno circolare importante per alcune operazioni

Un’altra tipologia di assegno è quello circolare, il quale viene emesso da una banca per bloccare sul conto l’importo corrispondente.

La sua natura impedisce che diventi scoperto, e può essere incassato a uno degli sportelli della banca che lo ha emesso entro 30 giorni dalla data di emissione. A incassarlo soltanto la persona intestataria.

Con tutta probabilità, l’assegno circolare resterà in uso soltanto per specifiche operazioni, mentre per le altre verrà gradualmente bandito.

Bonifico online
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Ancora ci sono operazioni che necessitano dell’assegno. Una di queste è la compravendita di una casa, con il pagamento che avviene con assegni circolari al momento del rogito, sempre intestati al venditore.

Probabilmente, ancora per qualche anno, gli assegni circolari continueranno a essere usati. Soltanto Intesa Sanpaolo ha deciso di ritirare i libretti rimasti in circolazione, per lo meno quelli tradizionali. Nessun accenno per quelli circolari.

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