Se hai dimenticato di pagare il bollo auto negli anni precedenti, ecco la procedura da attuare per metterti in regola.
Spesso ci si dimentica di pagare il bollo auto. Qualora ciò si verifichi, bisogna effettuare una procedura che permetta di procedere alla regolarizzazione dei pagamenti arretrati presentando specifica domanda all’Agenzia delle Entrate. Ecco, di seguito, i passaggi da compiere entro e non oltre il 10 ottobre 2023, data entro la quale dovranno pervenire tutte le richieste all’agenzia entrate riscossione, che provvederà, poi, alla rielaborazione del piano di pagamento.
Pagamento bollo auto dimenticato: ecco come rimediare
I contribuenti hanno un’ultima possibilità per modificare il piano dei pagamenti, in merito alla domanda inviata entro il 30 giugno 2023. Per cambiare il piano di pagamento della rottamazione quater delle cartelle esattoriali, dunque, bisogna muoversi celermente entro il 31 ottobre 2023.
Tale data, infatti, fa riferimento alla scadenza di versamento: entro il 10 ottobre, però, bisogna far pervenire, agli uffici preposti, la comunicazione, al fine di rispettare i tempi tecnici imposti dall’Agenzia delle Entrate.
In tal senso, com spiega anche sul sito ufficiale, l’Agenzia Entrate Riscossione, che il richiedente può segnalare eventuali errori commessi quando ha presentato la domanda e procedere, di conseguenza, al pagamento delle somme dovute in un’unica soluzione.
La segnalazione potrà essere inoltrata una e-mail al servizio contribuenti (come accade anche per la procedura di sanatoria). A tale messaggio, bisogna allegare il documento di riconoscimento e la comunicazione delle somme dovute, ricevuta in precedenza.
La scadenza del 10 ottobre 2023
Al fine di rielaborare, nei tempi previsti, la richiesta, l’Agenzia Entrate Riscossione sottolinea che la comunicazione va fatta entro e non oltre il 10 ottobre 2023, in modo da riallineare e inviare, di conseguenza, il nuovo piano di pagamento al contribuente. Le comunicazioni pervenute oltre il 10 ottobre non saranno prese in considerazione.
Pertanto, bisogna tenere ben presenti le date di scadenza imposte dall’Agenzia Entrate Riscossione al fine di poter beneficiare di tale possibilità, qualora si vogliano cambiare le scelte errate in fase di presentazione della domanda.
In questo modo, il contribuente può far leva su una maggiore sostenibilità finanziaria: infatti, chi aveva chiesto di pagare, in una sola rata, le somme pendenti, ora potrà richiedere anche un piano agevolato composto da 18 rate.
Tale opportunità vale non solo per chi non ha pagato i bolli degli anni precedenti, ma anche per chi ha contratto debiti di diversa natura con il Fisco.
Pertanto, è necessario inviare la propria comunicazione nei tempi prestabiliti e, così, poter fruire di questa ulteriore agevolazione messa disposizione dell’Agenzia Entrate Riscossione.
I debiti, dunque, saranno nuovamente rivalutati e dilazionati in base alla richiesta effettuata dal contribuente, in modo che quest’ultimo abbia l’opportunità di gestire, ulteriormente, i propri piani di pagamento ricorrendo a questo nuovo strumento.