Chi ha un reddito inferiore a determinate soglie può contare su diversi nuovi contributi. Scopriamo il tutto insieme.
Nel nostro Paese sono sempre di più le persone che hanno difficoltà a far quadrare i conti. I motivi sono legati agli stipendi o alle pensioni basse e all’inflazione galoppante.
Il continuo rialzo dei prezzi, compresi quelli sui generi di prima necessità, non contribuisce al miglioramento generale della situazione. Anche andare semplicemente a fare la spesa può rappresentare un problema per tanti. Esistono, comunque, soluzioni che permettono di ridurre l’esborso mensile in tal senso.
Chi ha un ISEE basso e inferiore a determinate soglie minime può, però, contare su diversi aiuti da parte dello Stato e dell’INPS. La Carta Spesa Dedicata a Te, dal valore di 382,50 euro, è stato uno dei contributi maggiormente visti di buon occhio dalle persone nell’ultimo periodo.
Questa carta prepagata consente ai nuclei familiari con un ISEE inferiore ai 15 mila euro di comprare beni di prima necessità alimentari e medicine.
Sotto i 15 mila euro annui di ISEE, poi, i cittadini con i figli a carico usufruiscono dell’importo massimo relativo all’Assegno Unico.
Scopriamo i nuovi contributi in arrivo per tutte quelle persone che hanno un ISEE inferiore ai 15 mila euro. Ecco tutto quello che c’è da sapere in proposito.
Il primo bonus in arrivo – sarà possibile fare domanda fino al 31 ottobre – è il cosiddetto Bonus Cicogna. Chi ha un reddito annuo inferiore ai 15 mila euro e ha un figlio nato entro il 2022 potrà contare su un bonus di 500 euro, a patto che uno dei genitori sia o sia stato dipendente di Poste Italiane.
Sempre per le famiglie con ISEE inferiore ai 15 mila euro, è previsto il Bonus Libri. Si tratta di un contributo regionale che permette di avere sconti sull’acquisto dei libri e di altri materiali scolastici.
Chi ha un ISEE basso e un minore con patologie gravi croniche può contare su un importante contributo variabile fra i 1.500 e i 3.000 euro.
Si tratta del cosiddetto Bonus Nido, un’agevolazione che consente di avere aiuti concreti sul pagamento dell’asilo nido e dei trattamenti sanitari a casa.
Chi ha un reddito annuo inferiore ai 10 mila euro, poi, può contare anche sul cosiddetto Bonus Occhiali.
Si tratta di un bonus da 50 euro – ricevuto con voucher o con rimborso sul conto corrente – che consente di avere uno sconto importante sull’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto.
Un altro contributo importante, infine, è quello relativo al conto corrente. Esso prende il nome di Bonus Conto Corrente, per l’appunto, e consente di non pagare il canone annuo e la tassa di bollo sul conto. L’agevolazione è riservata a chi ha un reddito al di sotto degli 11 mila e 600 euro.