Per installare telecamere in casa bisogna seguire specifiche istruzioni: non commettete questo errore, potreste rischiare grosso.
Installare telecamere in casa permette alle persone di avvertire un maggior senso di sicurezza personale ma anche per i propri cari. Sul mercato, si possono acquistare diversi modelli, anche venduti a prezzi stracciati, che possono essere posizionati in vari punti strategici della casa. In questo modo, si può tenere sotto controllo la situazione all’interno delle quattro mura domestiche, tenendosi al riparo da possibili intrusioni e rumori sospetti. Ci sono, però, delle regole da seguire, per evitare di rischiare grosso. Scopriamolo insieme.
Telecamere in casa, tutte le informazioni che bisogna considerare
Il monitoraggio degli ambienti domestici, che può avvenire attraverso l’installazione di telecamere in casa, permette alle famiglie di sentirsi più al sicuro e di tutelare chi vive in un determinato appartamento o casa, avendo a disposizione una visione a 360° nel proprio ambiente vitale.
Le telecamere, in tal senso, possono essere posizionati in determinati punti della casa.c’è, però, da dire che ci sono delle limitazioni imposte dalla legge, anche perché concerne le abitazioni private, per evitare, dunque, di rischiare spiacevoli conseguenze.
Il Garante della privacy, in tale contesto, di recente, ha pubblicato una scheda informativa contenente tutte le regole principali da tenere in considerazione, qualora si decida di installare una videocamera in casa.
In totale, bisogna tenere in considerazione 6 punti che permettono di evitare rischi in merito alla videosorveglianza domestica.
Le 6 regole da seguire stabilite dal Garante della Privacy
In primis, anche se avete un’abitazione privata, dovete sapere che non potete riprendere tutto.
In merito, la legge stabilisce che le videocamere devono riprendere esclusivamente le aree di pertinenza, escludendo i luoghi esterni alla proprietà privata, poiché bisogna tutelare la riservatezza dei dati personali.
Pertanto non si possono riprendere gli spazi appartenenti ad altre persone, nemmeno parzialmente.
Inoltre non si possono riprendere, con le proprie telecamere di sicurezza, i passaggi, i tratti e i pianerottoli dove transitano altri abitanti: tra questi possiamo annoverare anche le aree o le strade di proprietà privata altrui.
Cosa molto importante, inoltre, è che non si può riprendere il condominio, a meno che questo tipo di auto sorveglianza non sia approvata mediante assemblea condominiale, nella quale partecipano tutti i condomini e sia, di conseguenza, stilata una delibera in merito.
Infine, non si può firmare la strada, in quanto le aree pubbliche e dedite al transito e al traffico non rientrano negli spazi registrabili.
Tale possibilità, infatti, è dedicata esclusivamente alle forze di polizia e ai Comuni.
Le registrazioni che si ottengono attraverso i dispositivi installati non possono essere utilizzati come si vuole, in quanto il registrato non deve essere mostrato a terzi o diffuso con qualsiasi strumento a disposizione.