Attraverso una nuova norma europea, sono state applicate delle leggi più restringenti sulle microplastiche.
Una legge che entra in vigore dal 15 ottobre e in cui verrà limitato l’utilizzo di alcune microplastiche, un settore che verrà disciplinato per una cifra pari a 19 miliardi di euro nel corso dei prossimi 20 anni.
Il provvedimento sulle microplastiche
La limitazione fa riferimento a prodotti molto diffusi tra cui cosmetici, detergenti e materiali necessari per riempire le superfici sportive artificiali. Tra dieci giorni ci sarà già il divieto per la vendita di glitter sfusi e microsfere.
Si tratta di un provvedimento che era atteso da molto e che ha visto un’accelerazione nel mese di agosto del 2022 ossia nel momento in cui la Commissione Eu ha provveduto all’elaborazione di una proposta di restrizione basandosi sulle raccomandazioni dell’ECHA.
In seguito il progetto è stato posto sotto analisi da parte di tutti gli Stati membri, superando prima l’esame in parlamento che in consiglio.
Quali prodotti sono vietati
L’intenzione è quello di fare in modo che si potessero ridurre le emissioni internazionale di microplastiche.
Ma quali sono i prodotti interessa a questa restrizione? Eccoli di seguito:
- materiale di riempimento granulare che si usa sulle superfici sportive artificiali;
- cosmetici, dove la microplastica si utilizzata per un gran numero di scopo tra cui l’esfoliazione, fragranza, ottenere colori specifici o consistenza specifica;
- dispositivi medici, giocattoli, prodotti fitosanitari, fertilizzanti, glitter, ammorbidenti e detersivi.
Da questo divieto vanno ad escludersi la vendita di questi prodotti:
- i prodotti al cui interno non vi sono microplastiche e che non vanno a rilasciarne e che se nel caso in cui il rilascio avviene, tutto ciò avviene in una quantità minima;
- prodotti usati nei siti industriali;
- prodotti regolamentati da altre normative dell’Unione Europea;
- prodotti dove le microplastiche non vengono aggiunte di proposito ma solo in modo accidentale.
Insomma, è questo un tema che è stato trattato molte volte in quanto le microplastiche sono molto pericolose per le vite di tutti gli essere viventi sul pianeta.
Infatti, dopo che si biodegradano, le microplastiche non possono essere rimosse nell’ambiente.
Queste vanno quindi ad accumularsi all’interno degli animali tra cui anche i molluschi e freschi e quindi, di conseguenza, vengono ingeriti anche dall’uomo.
Molte sono infatti le microplastiche trovate all’interno degli ecosistemi sia ad acqua dolce che salata, oltre che all’interno del cibo e addirittura dell’acqua potabile.
Praticamente, le microplastiche oggi si trovano in ogni angolo del mondo. Si stati ritrovati persino degli elementi inquinanti addirittura nelle nuvole.
Per questo motivo che si è vista la necessità di intervenire quanto prima e di fare in modo che questa legge entrasse in vigore e che la situazione sia del tutto irreversibile.