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Economia e Finanza

Giovani e lavoro: ecco in quali ambiti cercano le imprese italiane

In Italia aumenta sempre di più il numero di occupati, mentre quello dei disoccupati resta stabile. Ma quali sono i giovani che principalmente cercano le imprese?

Lavoro- Oipamagazine.it

Sono questi dei dati certificati dall’Istat. In ogni caso, tra luglio e agosto, i giovani hanno subito una diminuzione per occupazione e disoccupazione.

Di quali figure giovanili hanno bisogno le imprese

In base ad un rapporto del sistema informativo Excelsior di Unioncamere riguardo i fabbisogni occupazionali del 2023-2027, durante questo periodo di tempo saranno necessari circa 3,8 milioni di lavoratori, soprattutto all’ interno del settore dei servizi.

Tre sono i settori che dominano più di tutti tra cui: agroalimentare, moda, legno e arredo.
Per quanto riguarda le professioni, si stima la necessità di più di 1,4 milioni di soggetti durante i prossimi 5 anni il quale andrà a rappresentare una quota del 40%.

Le professioni che risultano essere più ricercate sono quelle delle filiere territoriali che risultano essere coinvolte maggiormente all’interno degli investimenti gli eventi al PNRR.

Si tratta di lavori come tecnici e ingegneri in campo ingegneristico i quali verranno richiesti dalla filiera della meccatronica e robotica oltre che dei servizi di consulenza alle imprese.

Giovani a lavoro- Oipamagazine.it

Altri tipi di lavoro richiesti sono i tecnici della salute ossia delle professioni qualificate all’interno dei settori sociali e sanitari. Invece gli specialisti in scienze matematiche informatiche oltre che i tecnici XT verranno assorbiti in maniera trasversale tra i vari settori coinvolti all’interno della transizione digitale.

Dove le imprese vanno a ricercare dipendenti

Come accade spesso, gran parte delle ricerche delle imprese si andrà a concentrare nel nord-ovest.

In ogni caso il tasso di fabbisogno risulta essere più elevato al sud e nelle isole. Per quanto riguarda un profilo regionale, la Lombardia va a contribuire ad un quinto dei fabbisogni previsti, regione a cui fa seguito il Lazio, Veneto ed Emilia Romagna.

Cosa sono in grado di offrire le imprese ai giovani

In Italia gli stipendi risultano essere molto più bassi a differenza dell’Europa anche se la situazione è molto più grave per i giovani.

In base ad un’indagine, sembra che i giovani che non hanno superato i 35 anni si trovino a vivere in una di queste situazioni:

  • il 46% percepisce un compenso netto che non arriva a €1000;
  • il 33% percepisce uno stipendio tra 1000 e 1500 euro;
  • il 24% percepisce uno stipendio tra 1500 e €2000.

Soltanto il 54% degli under 35 afferma di ricevere uno stipendio idoneo in base al lavoro che svolge mentre il 46% afferma di non essere pagato il giusto per il lavoro che fa.

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A tutto ciò si affianca anche il fatto che il 31% dei giovani affermano che le ore di lavoro risultano essere superiori di quelle che sono state stabilite.

La situazione non migliora per i laureati in quanto si afferma che la retribuzione netta al mese a 5 anni del titolo si aggira intorno ai 1600€ per coloro che hanno conseguito una laurea triennale e ha quasi 1700 euro per magistrali e a ciclo unico.