Il Governo ha deciso di intervenire sullo stipendio dei lavoratori applicando importanti variazioni nel settore relativo alle tredicesime e all’IRPEF. Ecco, dunque, che cosa succederà?
Quando la gente non riesce a fare la spesa si manifesta un problema che può risultare estremamente grave anche per lo Stato più ricco e organizzato. Proprio per questo è necessario intervenire al fine di evitare peggioramenti e scongiurare così il sopravvento della povertà e la perdita del potere d’acquisto dello stipendio. Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore, il Governo ha deciso di prendere in mano la situazione proponendo delle risorse che potrebbero migliorare tutto questo. Scopriamo insieme la decisione dello Stato.
A quanto pare lo Stato sta lavorando a delle importanti novità che potrebbero palesarsi per quanto riguarda le buste paga dei lavoratori. Verranno presi dei provvedimenti per cercare di migliorare la retribuzione di tutti quegli italiani che faticano ad arrivare a fine mese.
Il primo intervento è quello relativo al taglio del cuneo fiscale verso tutti quei lavoratori dipendenti che hanno un ISEE che non supera i 35.000 € all’anno. In questo caso lo sgravio sarà del 7% sulle buste paga che arrivano fino a 1,923 € mentre calerà il 6% per importi superiori.
Un’importante manovra si verificherà anche per quanto riguarda le tredicesime, le quali verranno detassate mediante l’applicazione di un’aliquota del 15% fino a 35.000 € lordi all’anno. In questo caso sarà quindi possibile godere di un aumento compreso tra i 20 e i 30 € che diventerà di quasi 40 € per chi ha uno stipendio estremamente basso.
Questo perché, ancora una volta, la detassazione sulla tredicesima varierà a seconda dell’importo della tredicesima, dal tipo di lavoro svolto e soprattutto dalle ore dedicate a questo impiego. Ad ogni modo si parla di un aumento medio di circa 32 € anche se, in ogni caso, bisognerà poi prendere in considerazione la singola situazione del lavoratore preso in esame.
Lo stipendio dei lavoratori cambierà poiché anche le aliquote dell’IRPEF subiranno diverse variazioni secondo quanto dichiarato dalla volontà del Governo. Al momento infatti esistono quattro scaglioni che prevedono il pagamento di un’aliquota al 23% fino ad una percezione di 15.000 € di reddito all’anno e del 25% fino a 28.000 €.
Tra il 28.000 e i 50.000 € l’aliquota sale al 35% mentre dopo aver superato questo limite si parla di una tassa che raggiunge il 43%. L’obiettivo del Governo è quindi quello di eliminare la presenza del quarto scalino cercando di abbattere le aliquote e riformulando quella da 23% fino a 25.000 € e aggiungendone una del 33% per cifre che vanno dal 25.000 ai 50.000 €. In questo modo si potrebbe parlare di un guadagno più ampio che, alla fine del gioco, potrebbe aggirarsi intorno ai 200 € all’anno.
Ovviamente, anche in questo caso, è molto difficile fare delle previsioni in quanto bisogna prendere in considerazione la situazione individuale dei vari contribuenti e procedere al calcolo dell’ISEE familiare. In ogni caso, a prescindere da quale sarà il provvedimento, la busta paga degli italiani sarà sicuramente più alta rispetto al passato.