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Economia e Finanza

Cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi a chi circola con Diesel e Benzina

Il trend imboccato dal prezzo dei carburanti potrebbe continuare nei prossimi mesi e, con l’arrivo della stagione autunnale, la quotazione della benzina potrebbe aumentare.

Ingorgo stradale – OipaMagazine.it

La fiammata che sta interessando il prezzo della benzina e del gasolio potrebbe impattare negativamente sui prezzi dei beni alimentari, che vengono trasportati sulle gomme. Le associazioni dei consumatori chiedono un immediato e tempestivo intervento da parte del governo, che potrebbe intervenire con il taglio sulle accise. Per il momento, l’esecutivo sembrerebbe intenzionato ad intervenire con un bonus benzina nel caso in cui il prezzo della benzina e del gasolio subisca ulteriori aumenti.

Aumento prezzo della benzina e diesel: a che punto siamo?

A partire dal mese di agosto il prezzo della benzina e del gasolio è aumentato e, nei prossimi mesi, le proiezioni stimano ulteriori incrementi. Questo trend rialzista è correlato a differenti fattori, tra cui l’incremento della materia prima a livello globale, la ripresa della domanda, le dinamiche geopolitiche, il taglio della produzione e le sfide del comparto petrolifero.

Gli automobilisti e le associazioni dei consumatori chiedono interventi immediati all’esecutivo, il quale potrebbe intervenire approntando un bonus benzina.

Molto probabilmente non ci sarà alcun taglio delle accise sui carburanti, che potrebbe essere troppo oneroso e comportare un esborso pari a 13 miliardi di euro l’anno.

distributori di benzina – Oipamagazine.it

Il governo ha altre priorità e punta sul taglio del cuneo contributivo, sulla detassazione della tredicesima e sugli straordinari e sugli interventi volti a sostenere la natalità e la genitorialità. Se i prezzi della benzina e del gasolio subiranno ulteriori rincari, il governo interverrà con una card contro il caro carburanti. Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il prezzo della benzina in autostrada ha raggiunto i 2,014 euro al litro, mentre il prezzo del gasolio in autostrada è pari a 1,920 euro al litro.

Aumento prezzo carburante: come potrebbe intervenire il governo?

Come anticipato il governo potrebbe non intervenire con il taglio delle accise sui carburanti dato che le priorità sono ben altre, tra cui la revisione della riforma Irpef e le misure di sostegno alla natalità, oltre che il taglio del cuneo fiscale in busta paga per i lavoratori con i redditi medio-bassi.

Se i prezzi dei carburanti dovessero continuare a rincarare ulteriormente, il governo potrebbe intervenire con un nuovo bonus benzina, che potrebbe seguire il modello della carta “Dedicata a te”.

La card contro il caro carburante potrebbe essere ricaricata con un importo, che potrebbe essere utilizzato dai beneficiari per acquistare la benzina o il gasolio presso i distributori convenzionati. In questo caso la carta contro il caro benzina prevederebbe un’erogazione una tantum e non sarebbe ricaricata una volta terminato l’importo.

Attualmente è stato prorogato per tutto l’anno 2023 il bonus benzina per i lavoratori dipendenti del settore privato e non per quelli del pubblico impiego e per i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA.

Il bonus benzina pari a 200 euro viene concesso una volta all’anno e ha l’obiettivo di agevolare le spese di mobilità dei lavoratori pendolari. I buoni benzina vengono computati separatamente rispetto agli altri vantaggi fiscali previsti dal Tuir all’articolo 51.