A quanto pare il monopattino non è solo un mezzo di trasporto, ma anche lo strumento migliore per perpetrare una truffa. Ecco a cosa dovete fare attenzione per evitare di cadere in questo tranello.
C’è chi ama spostarsi in bici e chi, invece, non può rinunciare alla comodità del classico viaggio in automobile. Molte persone ricorrono ai mezzi pubblici mentre altre preferiscono spostarsi a bordo di un due ruote veloce e potente. Esiste però un’altra categoria di persone, le quali si avvalgono di un mezzo in via di sviluppo che, giorno dopo giorno, ottiene una grande popolarità. Ovviamente ci riferiamo al monopattino, un mezzo veloce e compatto che può essere utilizzato dai bambini, ma anche dagli adulti. Purtroppo però, da una cosa buona ne è nata un’altra decisamente infima che, ancora una volta, può scaturire in una pesante truffa ai danni delle persone più ingenue. Ecco in cosa consiste la truffa del monopattino.
Perché sempre più persone preferiscono il monopattino?
Tra i mezzi di trasporto più amati dai giovani e dagli adulti compare sicuramente il monopattino. Il più tradizionale e antico è dotato di due ruote che devono essere azionate dalla spinta dell’uomo per consentire la mobilità del mezzo. I modelli più all’avanguardia, invece, sono dotati di un motore che consente di viaggiare in autonomia.
Questa scelta è ideale per muoversi all’interno delle grandi città poiché non consente alcun tipo di imbroglio e permetterà a chi ne dispone di trovare un parcheggio in tutta fretta. E’ proprio per questo che il monopattino è fra i mezzi preferiti del momento, considerando anche la grande sensazione di libertà che è in grado di regalare a chiunque lo utilizzi.
La domanda relativa all’acquisto e alla vendita di questo prodotto è in continua espansione e pare proprio che i dati continuino a salire di giorno in giorno. Quella del monopattino è stata descritta come la modalità di trasporto del futuro, in quanto permette di spostarsi in maniera semplice ed efficace senza inquinare troppo e senza fatica.
In cosa consiste la truffa del monopattino?
In diverse zone d’Italia è tornata di moda la truffa del monopattino che, già qualche anno fa, aveva scatenato l’allarme in molti cittadini. L’ultimo episodio vede come protagonista un uomo di circa 36 anni che si trovava per l’appunto nella bellissima Isola d’Elba.
L’uomo stava utilizzando un monopattino e alcune forze dell’ordine hanno notato come questo si gettasse contro le automobili in corsa per fingere incidenti e chiedere i danni ai conducenti dei veicoli. Per incentivare l’imprevisto mostrava agli sfortunati un tablet rotto, dichiarando come lo stesso si fosse danneggiato durante la caduta.
Per fortuna alcuni passanti hanno segnalato subito quanto accaduto ai Carabinieri che, hanno deciso di agire mettendosi sulle tracce del truffatore. Le Forze dell’ordine hanno fermato l’uomo poco prima che lo stesso o salisse su un mezzo pubblico e hanno trovato all’interno del suo zaino il tablet con il quale effettuava le truffe. Lo hanno poi portato nella Caserma di riferimento e qui ha confessato tutte le sue malefatte.
In che modo il ladro estorce i soldi alle vittime?
Apparentemente il monopattino in questa storia non è il protagonista principale, ma solo il mezzo del quale il truffatore si serve per portare a termine i propri impicci. La vittima, infatti, dispone proprio di un monopattino elettrico che usa per lanciarsi nel traffico non appena vede arrivare una macchina in lontananza.
In questo modo riesce a simulare uno schianto col veicolo e il conducente, ovviamente, si lascerà prendere dal panico e farà di tutto per assicurarsi le sue condizioni. In ogni incidente che si è verificato con queste dinamiche, la vittima non ha presentato alcun tipo di lesione, ma solo danni a dispositivi tecnologici come cellulari e tablet.
Il finto ferito, quindi, si adopera in attimi di perbenismo, dicendo al conducente di come sia inutile chiamare i soccorsi e di come si possa sorvolare sulla questione dietro il pagamento del danno al tablet.
Molte persone si sono sentite in colpa per questo, motivo per il quale hanno provveduto a pagare il truffatore pur non avendo commesso alcun reato. Fate quindi molta attenzione quando vi imbattete in individui simili, in quanto la fregatura è sempre dietro l’angolo.