Vacanze rovinate per colpa di camper invivibili e strutture B&B fatiscenti? Ecco come si possono chiedere i danni morali con tanto di rimborso.
Le vacanze estive possono trasformarsi in un incubo quando ci si trova in una struttura di villeggiatura alquanto fatiscente e completamente differente da quanto ammirato nelle foto che vengono pubblicate in un’offerta di viaggio.
Poi ci sono i villeggianti camperisti, che si ritrovano con il camper affittato che comincia a mostrare una serie di problematiche, tipo ripetuti guasti. Risultato? Vacanze rovinate lungo tutto il percorso organizzato.
L’elenco dei casi che riservano sgradite sorprese durante le vacanze sono davvero tanti. Una volta rientrati a casa, molte persone cercano di capire come poter riottenere una parte o tutto il denaro versato, magari aggiungendo un risarcimento.
Come richiedere i danni morali
Bisogna sapere, però, che esistono delle valide alternative. Ad esempio, i consumatori potrebbero chiedere uno sconto su quanto pattuito, che viene calcolato proporzionalmente ai disagi subiti.
Fondamentale è la documentazione da presentare come prova, tipo video e foto, oppure avvalersi delle testimonianze di altri turisti.
Entro 10 giorni dal rientro dalle vacanze, tutte le prove vanno inviate tramite raccomandata A/R con la lettera accompagnatoria in cui si chiedono rimborsi e risarcimenti.
Gli esperti di Assoutenti spiegano come fare: “I turisti hanno diritto a chiedere il rimborso di quanto hanno pagato e, nei casi maggiormente gravi, anche il risarcimento del danno morale in quanto la loro vacanza è stata rovinata”.
“Ad esempio”, continua Assoutenti, “se la casa che è stata prenotata non corrisponde a quanto promesso e alle immagini riportati sul sito Web o sul dépliant, a prescindere se la prenotazione è avvenuta tramite intermediari, agenzie di viaggio o in via diretta con i proprietari o i gestori delle strutture, tutto il denaro versato”.
È importante puntualizzare che spese aggiuntive eventuali che sono stata sostenute per via dei disagi, vanno rimborsate, conservando però la copia di tutti gli scontrini, da inviare tramite raccomandata come prova dei pagamenti sostenuti.
Nel caso in cui a organizzare il viaggio fossero state le agenzie di viaggio oppure i tour operator, la contestazione va fatta immediatamente, menzionando i disservizi e le carenze e chiedendo una nuova sistemazione senza pagare nulla.
Se non ci dovesse essere riscontro a tale richiesta, oppure se la soluzione proposta non aggrada le esigenze, si può chiedere all’agenzia il rimborso quando si rientra dalla vacanza.
Lo sportello emergenze
Su questo fronte, sono ormai anni che le associazioni dei consumatori restano costantemente attive. Ad esempio, è pienamente operativo lo Sportello Turista di Confconsumatori.
Si tratta di un presidio di estreme importanza che tutela i viaggiatori, per tutta l’estate attivo su tutto il territorio nazionale.
Grazie a esso, i turisti possono ottenere assistenza e consulenza telefonica e informazioni, sia online che presso le sedi che si trovano in tante zone.
Per quanto riguarda l’assistenza, i reclami riguardano i pacchetti turistici di viaggi, vacanze e circuiti tutto compreso.
Molto focus viene posto sui viaggi aerei, con le varie compagnie che sono obbligate a offrire ai passeggeri la possibilità della scelta tra la riprotezione tramite altro volo oppure il rimborso del biglietto.
In ogni caso, spettano sia l’assistenza che la compensazione pecuniaria, la quale, sulla base della tratta, va da 250 a 600 euro.
Vengono presi in considerazione anche i ritardi, che possono essere causati dall’imbarco negato o qualche sorpresa sgradita che coinvolge i bagagli, per i quali si può ottenere un risarcimento per danneggiamento, distruzione, ritardata consegna o smarrimento del bagaglio.
La richiesta va inoltrata in caso di danneggiamento entro 7 giorni, mentre per la ritardata consegna, entro 21 giorni.
Nell’immediato, la constatazione di quanto accaduto va effettuata all’Ufficio “Lost and Found” dell’aeroporto di arrivo, previa compilazione di un modulo PIR prima di abbandonare la zona aeroportuale.
Il presidente di Confconsumatori, Marco Festelli, e Camelo Calì, vicepresidente dell’associazione e responsabile nazionale Trasporti e Turismo, ha dichiarato che sono soddisfatti dell’aiuto offerto ai turisti che hanno avuto a che fare con vari disservizi.
“Il consumatore ha diritto a godersi le vacanze in assoluto relax. Ecco perché siamo sempre disponibili ad affrontare immediatamente le loro problematiche”.