Il futuro prossimo per i figli è incerto. Perché non investire soldi in buoni postali postali fruttiferi a loro favore?
Gli investimenti rappresentano un modo infallibile per poterci garantire il futuro, a patto che scegliamo quelli che si adattano alle nostre esigenze.
Nel giro di poco tempo ci ritroveremo con le nostre esigenze con le spalle coperte e un po’ di denaro messo da parte per la pensione.
La domanda è: “Quali sono gli investimenti migliori per il risparmiatore medio?”. Ci sono alcune tipologie di investimenti, tipo finanziare una startup o operare nel mercato azionario, che sono potenzialmente redditizie.
Ma ci sono dei rischi, come quello di una perdita quasi totale dei soldi investiti. Insomma, qui il rischio è davvero elevato, che rendono questi tipi di investimento prerogativa soltanto di chi se la passa bene e che non temono, quindi, l’incertezza per il futuro.
L’investitore medio dovrebbe andare alla ricerca di investimenti maggiormente sicuri. Ma conviene ancora in questi tempi di crisi economici, dove diventa più urgente cercare di centellinare il denaro a disposizione?
Contrariamente a quanto si possa pensare, questo è proprio il periodo ideale per farlo, nonostante le difficoltà e i tanti dubbi sul futuro.
È proprio quest’ultimo concetto a fare scattare la molla, pensando a quello dei figli. Ma su cosa investire? Suoi Buoni Postali.
Non occorre un investimento consistente, poiché bastano e avanzano anche 1.000 euro. Andiamo a vedere cosa c’è da sapere in merito.
Il Buono Fruttifero non è quello classico, ma bensì quello pensato per i minori. Si tratta di uno strumento che, anche con un piccolo esborso, è in grado di garantire a figli o nipoti una certa stabilità economica.
Il primo pensiero è se questo investimento è redditizio o meno. Lo è, in realtà, soprattutto per i bambini, che da adulti potrebbero trovare enormi difficoltà a trovare un lavoro. Quindi, avendo da parte una somma di denaro, il problema pensione potrebbe essere risolto.
Dunque, in base a quanto detto finora, anche se controcorrente, investire nei periodi di grande incertezza potrebbe essere invece molto conveniente.
Il Buono Fruttifero per i minori potrebbe essere attivato in occasione di un battesimo o di un compleanno, ad esempio.
In buona sostanza, Poste Italiane ha creato uno strumento che consente un accumulo di capitale a favore di un figlio ancora in tenera età. Vediamo come potersi orientare in questa situazione.
Partiamo dal fatto che il rendimento di un buono fruttifero per minori di Poste Italiane è strettamente connesso alla durata dello stesso investimento e dal tasso di interesse che l’azienda applica.
Si potrebbe partire con un investimento davvero minimo, che è di 50 euro, ma anche arrivare al massimo, ossia 50.000 euro a favore di ogni minore.
Per quanto riguarda la data di scadenza, potrebbe andare a coincidere con la maggiore età del minore, oppure quando compirà 16 anni.
Di solito, per il primo anno il tasso di interesse parte dal 2,5%; successivamente, crescendo nel tempo, arriva fino al 4,5% al compimento dei 18 anni.
Questa tipologia di investimento riveste una grande importanza, in quanto gode di tassazione agevolata, che è pari al 12,50%, sulle rendite; inoltre non è obbligatorio il pagamento dell’imposta sulla successione. In linea generale, al netto delle tasse, il rendimento può arrivare molto vicino al 60%.
Molto interessante è la proporzione qualora si decidesse di investire 1.000 euro al momento della nascita del bambino.
Nel corso dei 18 anni che portano alla maggiore età, i soldi potrebbero aumentare oltre i 2.000 euro (2.043 euro per la precisione).
Questa cifra potrebbe avere un’ulteriore crescita, ad esempio se a ogni compleanno compiuto dal bambino si continuano a versare dei soldi.
Chi ha letto questo articolo, ed è in attesa di diventare genitore, potrebbe fin da ora iniziare a riflettere su questa grande possibilità di investimento offerta da Poste Italiane.