A causa del cambiamento climatico, secondo la NASA, più di metà dei ghiacciai sono destinati a scomparire, causando così un aumento di 1,5 gradi per quanto riguarda il riscaldamento globale.
Questo è ciò che si è scoperto e che è stato reso pubblico su Science. Pare infatti che se non ci sarà una diminuzione delle emissioni, le conseguenze saranno davvero catastrofiche.
Gli scienziati sono molto preoccupati dell’attuale situazione al punto che hanno lanciato un allarme, affermando che se le cose non cambino presto, tra non molto potremmo dire addio ai ghiacciai.
A causa del riscaldamento globale, questi infatti si stanno sciogliendo sempre di più. Un argomento che spesso è oggetto di studio, uno degli ultimi effettuato dal team di scienziati alla cui guida c’è David Rounce della Carnegie Mellon University.
Quest’ultimo ha utilizzato numerosi modelli fisici per mandare il tempo in avanti e scoprire cosa accadrebbe al nostro pianeta se entro la fine del secolo, la temperatura continuerà a subire un aumento proprio a causa dello scioglimento dei ghiacciai.
Infatti, con un aumento di 1,5 gradi andranno a prendere il 25% della massa totale a differenza di quella che si possedeva nel 2015, un qualcosa che potrà accadere entro il 2100.
Se la temperatura invece subirà un aumento di 2°, la situazione sarà ancora molto più grave, mentre, con un aumento di 3°, è più gradi, si assisterebbe ad una vera e propria deglaciazione in Europa, un termine che gli scienziati utilizzano per descrivere ciò che succederà al continente se da oggi fino al 2100 ci sarà un aumento delle temperature di tre gradi a salire. I ghiacciai quindi spariranno del tutto.
Diverse sono le conseguenze a cui assisteremo nel momento in cui i ghiacciai spariranno.
Di sicuro la mancanza di queste enormi blocchi di ghiaccio si verseranno sull’economia e sulla popolazione in quanto, una quantità inferiore nelle acque, può creare problemi per il consumo di abitazioni e agricoltura.
Si assisterà poi alla perdita di numerosi ecosistemi causando così delle conseguenze reversibili anche sul clima. L’assenza di neve perenni vuol dire quindi non avere più la possibilità di trascorrere delle settimane bianche in estate.
Ma le conseguenze sono ancora molto più gravi se si pensa che a causa dello scioglimento dei ghiacciai, ci sono anche delle modifiche sul livello del mare.
Infatti, in base alle proiezioni, se le temperature aumenterebbero di 1,5 gradi, il livello del mare nel 2100 aumenterà tra i 9 e gli 11, mentre, se l’aumento di temperatura si aggirerà intorno ai 2 gradi, aumento sarà tra i 10 e 12 cm.
Molto più preoccupante è la situazione sia la temperatura aumenterebbe a 3 gradi quando il livello sarà aumentato di 15 cm.
Esistono poi delle conseguenze locali tra cui il probabile collasso e il rallentamento della corrente Atlantica oppure l’abbassamento del livello del suolo a causa della subsidenza.
Insomma, la situazione deve essere tenuta sotto controllo per evitare che si possa assistere ad una vera e propria catastrofe.