Space mining, un nuovo business nello spazio per combattere l’esaurimento delle risorse naturali. Ecco in cosa consiste.
L’esaurimento delle risorse naturali diventano sempre più pressante. Per tale ragione, gli scienziati puntano non solo all’utilizzo sostenibile delle risorse che già disponiamo, ma anche all’attuazione di nuovi metodi per ottenerne altre, senza distruggere l’ecosistema. Tra queste, anche lo space mining. Scopriamo di cosa si tratta.
Estrazione di risorse dagli asteroidi: in questo consiste lo space mining, pratica sostenuta da una buona fetta di comunità scientifica.
Tale pratica iniziò a compiere i primi passi nel 2012 con Planetary Resources, una società aerospaziale ubicata a Seattle.
Planetary Resources è stata – poi – presa d’esempio da Deep Space Industries: le due aziende, in seguito, si sono messe all’opera, progettando satelliti che sono stati capaci di identificare circa 15.000 asteroidi potenzialmente utili per l’estrazione mineraria.
In generale, l’estrazione mineraria ha dei costi molto elevati, pertanto resta – ancora oggi – un’ipotesi da vagliare nel dettaglio.
Nonostante il prezzo consistente, lo sviluppo della tecnologia di estrazione degli asteroidi potrebbe rivelarsi proficua, in quanto gli asteroidi mettono a disposizione risorse preziose.
Asterank – per fare un esempio pratico – è in grado di misurare il valore potenziale di più di 6.000 asteroidi monitorati – al momento – dalla NASA, ha determinato che estrarre solo i primi 10 asteroidi più convenienti, cioè quelli che sono più vicini alla Terra e di maggior valore, produrrebbe un profitto di circa 1,5 trilioni di dollari.
Inoltre, pare che anche l’asteroide 16 Psiche contenga una quantità di oro del valore di 700 quintilioni di dollari.
Tale tecnologia – inoltre – potrebbe anche avere un impatto ambientale di una certa rilevanza.
L’estrazione mineraria dagli asteroidi potrebbe, sostanzialmente, far mettere da parte i metodi di estrazione classici, usati per il terreno, che rilasciano, nei fatti, sostanze chimiche tossiche – come piombo e arsenico. Queste finiscono nei corsi d’acqua, contribuendo, di conseguenza, al drenaggio acido delle miniere.
L’estrazione mineraria degli asteroidi potrebbe aprire le porte, inoltre, alla creazione di satelliti solari, una fonte importante di energia pulita.
L’estrazione degli asteroidi – d’altronde – si è concentrata, in prevalenza, sull’estrazione dell’acqua, vista la carenza di questo importane elemento naturale.
Forse l’impatto più evidente dell’estrazione degli asteroidi potrebbe verificarsi sull’economia globale, producendo ricchezza per tutti e sviluppando, di conseguenza, una economia spaziale, fatta anche di turismo che va oltre i confini terrestri.
Molti esperti sostengono, d’altro canto, che l’estrazione mineraria di asteroidi potrebbe distruggere rapidamente l’economia globale delle materie prime.
Affermano, infine, che questo tipo di economia sarebbe rapidamente superato dai quintilioni di dollari di materiale proveniente dall’estrazione degli asteroidi. Le risorse minerarie degli asteroidi inonderebbero il mercato, provocando una rapida svalutazione delle materie prime globali.