Esiste una causale che riesce a neutralizzare i controlli del Fisco. Basterà inserirla per fermare ogni tipo di controllo esercitato dall’Agenzia delle Entrate. Ecco di che cosa si tratta!
Esistono dei controlli che ci fanno sussultare e perfino cadere dalla sedia. Stiamo parlando di quelli perpetrati dal Fisco o dall’Agenzie delle Entrate, le uniche due istituzioni in grado di far venire i brividi a chiunque. Ad avere paura non solo quelli che infrangono la legge ed evadono le tasse, ma tutti quanti poiché sbagli di questo tipo possono palesarsi senza troppe difficoltà. Quando le cose non risultano essere in regola vengono poi diramate delle sanzioni da far accapponare la pelle. Ecco, quindi, che i debiti si rincorrono senza sosta e trovare una soluzione a tutto questo diventa pressoché impossibile. Ecco, dunque, l’unico metodo per evitare guai e soprattutto bloccare ogni tipo di controllo da parte dell‘Agenzia delle Entrate.
Che cos’è un bonifico?
Tra le molte forme di pagamento autorizzate e riconosciute in questo periodo storico, compare certamente il bonifico. Si tratta di un’operazione che viene messa in piedi dalle banche o dalle Poste e che permette di trasferire delle somme di denaro tra i vari conti correnti.
Questa procedura può avvenire in forma gratuita oppure pagando una piccola commissione per portare a termine questo processo. Ovviamente stabilire l’importo delle commissioni del bonifico varia in base alla velocità con la quale lo stesso verrà trasferito sull’altro conto.
Si parla infatti di bonifico istantaneo se sarà disponibile nel giro di pochi minuti oppure ordinario se, invece, verrà concesso dopo qualche giorno dal pagamento. Per quanto riguarda, invece, vendite più dettagliate, come ad esempio gli immobili, si parla di bonifico irrevocabile il quale, a differenza degli altri, non potrà più essere annullato dopo la firma.
Sicuramente pagare con un bonifico è molto più conveniente, in quanto non ci sono limiti di cifre trasferibili e soprattutto ogni tipo di pagamento potrà essere tracciato in caso di bisogno. Sull’estratto conto è possibile trovare una dicitura rivolta proprio al bonifico, il quale permetterà di avere una prova d’acquisto o di vendita dello stesso.
Cosa bisogna fare quando si fa un bonifico al proprio figlio?
Se per alcuni figli la mossa migliore è quella di ricevere la paghetta ad ogni fine settimana, per altri è consigliabile ricorrere a quello che viene definito bonifico. I genitori, infatti, possono elargire una somma di denaro ordinaria o straordinaria ricorrendo a questo strumento effettivamente molto valido.
Come si suol dire però, anche questo tipo di operazione potrebbe attirare l’Agenzia delle Entrate anche se, per l’appunto, non si parla di soldi extra ma di soldi del nucleo famigliare trasferiti su un altro conto. Basta davvero poco per attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate che, scovando questo movimento, potrebbe chiedere delle giustificazioni in merito al trasferimento delle somme di denaro.
Ovviamente viene richiesta la compilazione di un modulo che vada a giustificare la provenienza dei soldi e soprattutto il motivo per il quale questi sono stati trasferiti Questo semplice passaggio ha il fine di escludere l’evasione fiscale e soprattutto il riciclaggio di denaro.
Quale dicitura usare per effettuare un bonifico al proprio figlio?
A quanto pare l’Agenzia delle Entrate nutre grandi sospetti verso tutti i colori che effettuano bonifici e non sanno poi come giustificarli. Questa sorta di malfidenza si riversa anche nei confronti dei genitori che decidono di fare un bonifico ai loro figli senza però giustificarli.
Secondo gli esperti, quindi, l’unico metodo per cercare di non fare colpo sull’Agenzia delle Entrate sarebbe quello di inserire nel bonifico una causale ben precisa. All’interno della dicitura da compilare bisognerà quindi specificare il motivo per cui questo è stato fatto.
In quel modo il trasferimento dei soldi sarà giustificato e l’Agenzia delle Entrate riverserà i suoi dubbi su altre questioni. Va poi da sé che tutti questi trasferimenti non dovranno avere degli importi straordinari, in quanto in questo caso viene richiesta anche la figura di un notaio che vada a convalidare l’atto. È quindi preferibile perdere qualche minuto per motivare la ragione per la quale si è proceduto al trasferimento di denaro piuttosto che diventare oggetto dei controlli fiscali perpetrati dal Fisco.