A tutti capita di essere fermati dalla Polizia. Ecco come comportarsi in questi contesti e nelle varie situazioni che possono presentarsi in questi momenti.
A tutti, prima o poi, sarà capitato di essere oggetto di controllo da parte di una pattuglia della Polizia. Spesso gli agenti della Polizia effettuano dei controlli volti a stabilire l’identità del cittadino fermato e verificare quindi che tutto sia in regola. Il fine ultimo è quello di garantire la sicurezza di tutta la società, motivo per cui effettuare dei controlli non troppo invasivi viene concesso a tutti. Nonostante non ci sia nulla di male, possono palesarsi delle situazioni che potrebbero mandare in crisi la persona fermata. Ecco dunque come comportarsi laddove si venisse fermati dalla polizia.
Cosa fare in caso di controlli della Polizia?
La Polizia appartiene alle Forze armate, ovvero coloro che ci proteggono, ci tutelano e devono garantire la sicurezza di tutta la società. Per portare a termine i loro incarichi i poliziotti devono poter effettuare dei controlli volti a stabilire la pericolosità di una data situazione.
Nel caso in cui ci si trovasse per strada e si venisse fermati da un poliziotto, siamo tenuti a identificarci, fornendo le generalità principali. Forniti questi dati non sarà obbligatorio fornire documenti come carta d’identità o passaporto e patente, mentre all’estero si dovranno esibire i documenti utili per l’identificazione del soggetto. Bisogna quindi tenere conto di come il controllo in questione sia a scopo informativo.
Per quanto riguarda la possibilità di rispondere a delle domande, è bene sapere che è possibile rifiutarsi soprattutto in caso di indagine. Una persona indagata gode infatti della facoltà di non rispondere, motivo per cui il poliziotto deve leggere i diritti e attendere eventualmente l’arrivo di un avvocato.
In alcune circostanze un poliziotto potrebbe chiedere alla persona di allontanarsi dal luogo pubblico, ma solamente in certi casi. Il primo si viene a manifestare quando la persona in questione risulta un pericolo per la quiete pubblica, ma anche laddove fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche o psicotrope.
Cosa fare quando si viene fermati a bordo della propria auto?
Nella maggior parte dei casi i controlli della Polizia vengono effettuati quando ci si trova al volante. La prima cosa da fare in questo caso consiste nel fermarsi in una zona che non sia d’intralcio agli altri viaggiatori. Non sarà quindi necessario scendere dal veicolo se non dietro apposita richiesta. Bisognerà invece fornire documenti quali libretto e patente. mentre l’assicurazione del veicolo potrà essere richiesta a parte.
Gli agenti di polizia potranno poi effettuare delle perquisizioni laddove nascesse in loro il sospetto di attività illecite o trasporto di oggetti illegali. Ancora una volta il viaggiatore può non rispondere a domande che non siano pertinenti alla vettura e all’azione di quel dato momento.
Per quanto riguarda il test dell’alcol, invece, i poliziotti non possono sottoporre il conducente del veicolo a tale prova a meno che questo non dia il suo consenso. È ovvio però che chiunque neghi di sottoporsi a questa pratica verrà considerato come in stato di ebbrezza, motivo per cui verrà processato come se effettivamente avesse bevuto.
Il settore della perquisizione: ecco come comportarsi in questo caso
Un’altra situazione che può provocare disagio si viene a manifestare in caso di perquisizione da parte degli agenti di Polizia. Questi possono entrare in casa solo in possesso di mandato e non prima delle 7 del mattino o più tardi delle 8 di sera. Il giudice deve quindi attribuire ai funzionari giudiziari la possibilità di perquisire una casa, a meno che non sia un provvedimento urgente dato dal sospetto di un certo crimine.
Queste condizioni vengono meno laddove si sospetti la flagranza di reato, l’evasione fiscale o la presenza di elementi esplosivi e pericolosi per la salute pubblica. In caso di perquisizione personale è sempre necessario un mandato. La perquisizione, inoltre, deve avvenire in un luogo appartato e deve essere praticata sempre da un agente dello stesso sesso della persona da controllare.
La situazione è leggermente diversa per la Polizia doganale, la quale ha più libertà nell’effettuare dei controlli a seguito del trasporto di oggetti e valori dei vari automobilisti. È bene sapere che si può agire anche in caso di maltrattamenti apportando il nome dell’agente o il numero di matricola che deve essere esibito sia con la divisa che in borghese.
In ultimo ma non per importanza non bisogna mai dare soldi ad un agente di polizia né per il pagamento delle sanzioni, né in cambio di favori, in quanto si cadrebbe nel reato di corruzione. È invece importante dire sempre la verità laddove si dovesse assistere a un crimine o a un reato grave, in quanto in quel caso si tratta di collaborazione con la Legge.