Da settembre sono in arrivo alcune nuove misure da parte dell’INPS. Ecco chi riceverà soldi dall’Istituto di Previdenza Sociale.
L’INPS è l’ente nazionale che garantisce l’erogazione di soldi a milioni di pensionati e non solo. Sono tanti, infatti, i contributi e le agevolazioni assicurati da questo ente a chi appartiene a specifiche categorie e a chi possiede un reddito annuo inferiore a determinati standard.
Questo Istituto Nazionale di Previdenza Sociale gestisce anche tutti i singoli contributi previdenziali dei vari lavoratori. Come abbiamo sottolineato, poi, è fondamentale nel quadro sociale del Paese dal momento che elargisce bonus assistenziali a chiunque rispetti determinati requisiti.
INPS, le azioni mirate per le famiglie in difficoltà
Dal mese di settembre sono disponibili nuove strategie da parte dell’INPS per aiutare centinaia di migliaia di nuclei familiari in difficoltà.
I tempi che corrono non sono certamente favorevoli a molti italiani. L’inflazione galoppante e un costo della vita sempre più elevato sono alcune fra le motivazioni che stanno spingendo l’INPS a erogare nuovi bonus e misure assistenziali.
L’obiettivo sarà quello di garantire un sostegno economico minimo a tutti e di mettere in atto strategie opportune per ridurre sempre di più la disoccupazione e il precariato.
Da qualche settimana, poi, nel nostro Paese è terminata l’erogazione della misura assistenziale relativa al Reddito di Cittadinanza. Essa è stata sostituita da alcune nuove agevolazioni.
Scopriamo le novità a riguardo e quali categorie potranno contare su alcuni soldi in più da parte dell’INPS. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Soldi in più per queste categorie
Sono tanti i nuovi bonus pensati per chi ha un reddito annuo inferiore a determinati requisiti, a chi è in attesa di lavoro e a chi non può più lavorare. L’INPS ha reso noto alcune misure, molte delle quali sono da poco partite o lo faranno a breve.
L’abolizione del reddito di Cittadinanza ha dato la possibilità al nuovo Governo Meloni di “creare” una nuova misura di sostegno. Essa non sarà finalizzata solo a una mera assistenza, ma anche a una ricerca effettiva di lavoro per il singolo cittadino nei prossimi mesi.
Stiamo parlando del Supporto per la Formazione e per il Lavoro. Esso scatterà proprio dal mese di settembre 2023 e prevede una misura molto importante per alcuni cittadini italiani con un’età compresa fra i 18 anni e i 59 anni.
A essi verrà data la possibilità di seguire dei corsi di formazione e di riqualificazione dal punto di vista professionale. L’obiettivo sarà quello di ridurre al minimo al disoccupazione, favorendo l’inserimento del cittadino all’interno del mondo del lavoro.
Il corso di formazione scelto dovrà essere seguito in modo obbligatorio. L’INPS, inoltre, erogherà direttamente sul conto corrente del cittadino in questione una somma mensile pari a 350 euro per la durata di 12 mesi.
Sarà importante, inoltre, che il reddito ISEE della persona non sia superiore ai 6 mila euro all’anno.
Scopriamo ora le altre misure assistenziali messe a disposizione dall’INPS. Ecco tutte le ultime informazioni in tal senso.
Le novità
La misura che abbiamo visto nel precedente paragrafo fa riferimento a tutte le persone cosiddette “occupabili“. Chi, invece, non rientra in questa categoria, potrà sfruttare una nuova agevolazione da parte dell’INPS. Essa, però, scatterà dal primo gennaio del 2024. Di cosa si tratta?
Stiamo parlando dell’Assegno di Inclusione. In pratica, si tratta della nuova misura pensata dall’INPS e dal Governo italiano per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza.
Essa, però, potrà essere “sfruttata” solo da specifiche categorie di cittadini. Sarà, infatti, pensata pe tutte le famiglie che hanno all’interno del nucleo familiare una persona disabile, un minore o una persona over 60.
L’aiuto economico scatterà nel 2024 e verrà erogato per un anno e mezzo. Ci sarà, poi, la possibilità di un’altra proroga di un anno. Il reddito annuo non potrà superare i 9 mila e 360 euro e il valore degli immobili non posseduti non dovrà superare i 30 mila euro per l’ISEE.
L’Assegno di Inclusione prevede una integrazione al reddito fino a 6 mila euro l’anno – 500 euro al mese – per i nuclei familiari maggiormente in difficoltà. Il minimo, invece, si attesterà sui 480 euro annui.
L’INPS mette, inoltre, a disposizione la Carta Acquisti Solidale una tantum dal valore di 382,50 euro per tutte le famiglie con reddito annuo inferiore ai 15 mila euro. Con essa sarà possibile acquistare beni di prima necessità, come cibo e medicine.