Attraverso la Orange Fiber, è possibile dar vita a dei tessuti nati dal semplice utilizzo di agrumi. Una vera e propria rivoluzione verso l’innovazione.
Stiamo parlando di una PMI innovativa che è stata in grado di realizzare un brevetto per produrre prodotti di qualità partendo da degli agrumi. Ma analizziamo nel dettaglio tutto ciò che c è da sapere su questo argomento.
Orange Fiber è una PMI innovativa che si è impegnata nel brevettare un progetto capace di creare dei tessuti partendo dagli agrumi.
Si tratta di un’idea che sul mercato è già presente e che vede molte collaborazione nel settore del lusso e della moda.
L’azienda è stata fondata nel 2014, da un’idea di Adriana Santanocito ed Enrica Arena. Questa PMI è stata in grado di realizzare e brevettare un processo innovativo per realizzare del tessuti sostenibili partendo da dei classici prodotti che in genere si trovano sulle tavole di tutti noi.
Nel medesimo anno, altri nomi hanno deciso di prendere parte al progetto, tra cui gli imprenditori Francesco Virlinzi ed Antonio Perdichizzi oltre che l’avvocato Corrado Blandini.
Questi ultimi hanno fatto il loro ingresso con un investimento di 135.000 euro.
Da quando è stata costituita, la Orange Fiber è stata in grado di raccogliere delle risorse finanziarie per un importo maggiore di 500.000 euro attraverso investimenti di grant, fondi pubblici e business angel.
L’idea di Orange Fiber è proprio quella di mettere a disposizione un ingrediente perfetto per i brand di moda tramite la qualità del Made in Italy, innovazione e tecnologia.
La creazione del sottoprodotto vede la presenza di diverse fasi. Il tutto ha inizio da aziende il cui compito è quello di occuparsi della spremitura di limoni ed arance. In seguito si va a prendere lo scarto che viene poi lavorato all’interno dell’impianto che si trova in Sicilia, luogo in cui si procede alla trasformazione in cellulosa per il tessile
Attraverso la partnership con altri produttori, tale materiale va a prendere le sembianze di un fiocco e, con l’aiuto di aziende del comasco, si va a creare il tessuto.
La fondatrice ha voluto spiegare che lo scopo della ricerca era quello di dar vita ad un prodotto che riportasse la mente alla seta, un elemento leggermente lucido e quasi impalpabile che si avvicinasse molto al settore del lusso e della moda.
Numerose aziende invece, scelgono di partire da un capo neutro per sviluppare in seguito un’idea che possa dirsi creativa.