Chi dovesse ritrovarsi in casa con una particolare e rara moneta, deve sapere che potrebbe guadagnare fino a 49 mila euro.
I centesimi rappresentano allegoricamente le “molecole” di una valuta intera, come quella dell’euro, ma anche delle nostre care vecchie lire.
L’euro, da quando è stata introdotta, ha riportato tra gli italiani appunto i centesimi, che in passato erano più presenti che nell’ultimo trentennio della lira.
C’è anche da dire però che non sono molti quelli che apprezzano i centesimi di euro, con la maggior parte che evita come la morte di ritrovarsi nel portafoglio anche qualcuno di questi centesimi.
Non sanno, però, che probabilmente hanno rinunciato a qualcosa che, in alcuni casi, vale cifre enormemente alte.
Centesimi largamente usati fino agli anni ‘50
Fino agli anni ’50 del secolo scorso, la lira aveva fatto ricorso ai centesimi, taglio che venne poi abbandonato con l’introduzione del nuovo standard di valuta, con conseguente deprezzamento.
Da quel momento in poi, gli italiani persero completamente l’abitudine di usare i centesimi, ma con l’introduzione dell’euro nel 2002, dovettero loro malgrado portarsi dietro questi piccoli pezzi di valuta intera.
Se il concetto alla base (1 euro uguale 100 centesimi) è stato recepito, le valute hanno subito delle differenziazioni in quanto a lega metallica e aspetto.
Le monete da 5, 2 e 1 centesimo vengono realizzate in acciaio placcato in rame, mentre le monete da 50, 20 e 10 centesimi in lega di ottone.
Queste ultime sono state largamente accettate, mentre di quelle più piccole, soltanto i 5 centesimi vengono usati.
E le altre? Poco usare perché sostanzialmente inutili, buone soltanto da mettere in un salvadanaio fino a raggiungere una cifra tale da poter essere cambiate con valute ben più consistenti.
Ecco perché in diverse nazioni, tra cui l’Italia, la produzione di queste monete è stata interrotta, procedendo esclusivamente ad arrotondare per difetto o eccesso.
Una moneta rara dal valore di 49 mila euro
Tutto ciò si è ripercosso nel mondo del collezionismo numismatico, dove tali monete sono poco considerate.
Eccezion fatta per una moneta specifica da 1 centesimo di euro, diventata molto famosa per via di un raro e particolare errore di conio, sviluppato esclusivamente in Italia nel 2022.
Stiamo parlando del celebre “Centesimo sbagliato”, chiamato anche “Centesimo Mole Antonelliana” in quanto è stampato proprio il famoso monumento torinese, che di solito si trova soltanto sulle monetine da 2 centesimi.
A conti fatti, si tratta di una moneta che nelle dimensioni è quella da 2 centesimi, ma con struttura facciale dal valore nominale di 1 centesimo.
Questo errore di conio ha messo in circolazione circa 7000 di tali monete “sbagliate”, ma col tempo sono state ritirate e poi distrutte, a parte un centinaio circa di questi pezzi, che è scampato alla distruzione programmata.
Vista la storia particolare e la rarità di queste monete, i fortunati possessori hanno potuto lucrare su di esse, arrivando a chiedere cifre superiori a 12.000 euro. Per gli esemplari praticamente nuovi, la cifra è arrivata fino a 49.000 euro.