Il limite relativo alla cessione del credito è stato imposto a 50.000 €. Questa cifra vale solo per questa volta oppure bisogna tenere conto del precedente? Ecco che cosa abbiamo scoperto.
Da qualche giorno si sta parlando di come lo Stato abbia deciso di reintrodurre la cessione del credito, una riforma ed una sovvenzione che fino a qualche tempo fa era stata bloccata dal Governo. Sicuramente si tratta di un mezzo molto valido da poter sfruttare, motivo per cui alcune ricostruzioni potranno ripartire dopo un periodo di fermo. Cerchiamo di approfondire meglio la questione soffermandoci sui limiti e sui calcoli da fare.
Che cos’è la cessione del credito?
Quando sentiamo nominare la cessione del credito dobbiamo portare la nostra mente ad una voce che può essere definita come un calcolo o un bilancio aziendale che si riferisce a dei crediti validi in ambito commerciale.
Solitamente, infatti, questo termine viene utilizzato per descrivere tutte quelle imprese che, per un motivo o per l’altro, non riescono più a gestire i loro crediti. In realtà la cessione del credito non è altro che un accordo con il quale si va a trasferire il diritto di credito di un soggetto ad un’altra persona, definita cessionario, che si impegna ad acquistarlo ad un prezzo al fine di estinguere il debito del cedente.
Che cosa succederà a partire dal mese di Ottobre?
A quanto pare la possibilità di attingere alla cessione del credito verrà concessa da Ottobre ma solo in alcuni casi. Parliamo infatti delle prime cessioni che, per l’occasione, dovranno essere richieste solamente da persone fisiche e non da aziende e per le quali non potrà essere superato il limite dei 50.000 €.
Quest’ultimo dato ha sicuramente generato un gran malcontento nelle persone, in quanto 50.000 € è cifra davvero troppo bassa per qualunque tipo di intervento volto alla ristrutturazione di un immobile. Si tratta quindi di una cifra che non risolverà la situazione per moltissime persone.
Dobbiamo rispettare come limite massimo quello dei 50.000 €?
A quanto pare bisognerebbe fare una precisazione, in quanto oltre i 50.000 € concessi in questo istante bisognerebbe tenere conto di quelli che, invece, risalgono alla dichiarazione precedente. Parliamo quindi di una somma che si gira intorno ai 150.000 €.
Poste fa quindi sapere che il valore finale non sarà quello dei 50.000 € ma bisognerà prendere in considerazione anche i 150.000 citati in precedenza. Ovviamente queste possibilità andranno applicate a chi non ha mai approfittato della cessione precedente in quanto solo chi non ha utilizzato i 150.000 € previsti dal sistema potrà utilizzarli adesso.
Se invece, in passato, sono stati utilizzati solamente una parte di quei fondi si avrà diritto alla restante parte degli stessi in modo da poter procedere ad investimenti più mirati. Con la nuova riapertura quindi, non si andranno ad ottenere dei fondi extra ma, laddove si fosse speso meno di quanto designato si avrà la possibilità di guadagnare fino ad un massimo di 50.000 € sulla cessione del credito.