Avete mai sentito parlare di un sistema che permette di andare in pensione prima? Ecco che cosa sappiamo in merito all’argomento noto come Isopensione.
Tutti sognano di andare in pensione prima, ma alla fine sono solamente poche le persone che riescono a beneficiare di tale opportunità. Anche se esiste un’età ben individuata dalla legge, per accedere al trattamento pensionistico bisogna considerare che esistono anche delle varie alternative per quanto riguarda la pensione anticipata. Fra queste figure l’isopensione. Ecco che cosa abbiamo scoperto sull’argomento.
È possibile andare in pensione prima di quanto disposto dalla legge?
Secondo la legge attuale è possibile andare in pensione avendo compiuto 67 anni di età e avendo versato fra i 41 e i 42 anni e 10 mesi di contributi. Ovviamente bisogna fare delle distinzioni tra uomini e donne ma in linea di massima è proprio questa la regola generale.
Ad ogni modo, in alcuni casi, sono riconosciuti dei casi in cui sarà possibile accedere a questo trattamento pensionistico in maniera preventiva. Il caso più diffuso è quello rivolto alle persone che svolgono dei lavori usuranti o gravosi, i quali risultano difficili da portare a termine compiuta una certa età. Presenti poi anche tantissime quote che variano però in base all’età anagrafica e al numero di contributi versati.
Da considerare ottime le varianti espresse da Ape sociale e Opzione donna che, ovviamente, valgono solamente per alcune determinate categorie di lavoratori e continuano ad essere completamente rinnovate secondo le ultime volontà del Governo.
Che cos’è l’isopensione?
L’isopensione può essere definita come un sistema grazie al quale si può richiedere la pensione anticipata fino ad un periodo di 7 anni prima rispetto a quanto normalmente concesso. Ovviamente questo trattamento non viene concesso a tutti, in quanto può essere autorizzata solo in determinati casi.
Per ottenere l’isopensione, infatti, è necessario lavorare in un’azienda dove vi siano più di 15 dipendenti. In questo caso infatti, c’è abbastanza personale per procedere al ricambio, laddove servisse e quindi sarà possibile formulare nuovi contratti sindacali e garantire la pensione ai lavoratori più anziani.
Ovviamente per portare a termine questo progetto è necessario trovare un accordo con il datore di lavoro, il quale dovrà comunicare all’INPS tutte le prerogative richieste per accedere a questo servizio.
Come funziona l’isopensione e come richiederla
L’isopensione funziona un po’ come tutti gli altri trattamenti pensionistici, in quanto una volta al mese verrà erogato un assegno che andrà a supportare l’individuo per quei 30 giorni. Per quanto riguarda la richiesta della domanda, il datore di lavoro dovrà verificare la presenza dei requisiti richiesti e poi rivolgersi all’INPS per ottenere la procedura da validare.
Ovviamente bisognerà verificare la disponibilità degli altri dipendenti, gli importi da concedere in caso di isopensione e poi gestire tutti i pagamenti che l’INPS eroga ai lavoratori. Questo tipo di trattamento potrà essere concesso fino al giorno in cui l’individuo arriverà alla data certa della pensione ovvero quella che, in caso contrario, gli avrebbe permesso l’abbandono del mondo del lavoro.