Nel corso degli ultimi anni, è cresciuta sempre di più la necessità, per le aziende nostrane di mettere in atto del volontariato aziendale un qualcosa di positivo anche da un punto di vista della sostenibilità.
Infatti si è diffusa sempre di più l’idea, che grandi e piccole imprese si occupassero della produzione e della commercializzazione di servizi e beni, oltre che alla sostenibilità di ciò di cui si occupano a livello internazionale.
In base ad una guida recente resa pubblica da Pens.com, la Corporate Social Responsability risulta essere una pratica diffusa al punto che interessa il 96% di aziende italiane. Insomma, una percentuale a dir poco elevata.
L’intenzione delle imprese italiane sta nell’investire nella filantropia internazionale, un qualcosa che è rimasto costante con il passare del tempo.
Il tipo di volontariato varia da azienda ad azienda oltre che dagli obiettivi che si vanno a stabilire all’interno del progetto che si vuole perseguire sia a lungo che a breve termine.
Gran parte delle imprese italiane si impegnano ad offrire dei programmi “tradizionali” di Corporate Volunteering oppure delle iniziative di volontariato che durano più giorni e che prendono il nome di Community Days.
Infiniti sono gli ambiti in cui il fenomeno del volontariato si può sviluppare in quanto è possibile trovarne in attività nella comunità locale come ad esempio, raccolta fondi per le associazioni no profit della zona.
Inoltre si può investire anche in progetti legati alla sostenibilità ambientale o in altri ambiti tra cui quelli culturali, o sportivi i quali sono in cima ai vari settori di intervento.
In che modo migliorare il mondo se non con del volontariato? Ecco dei consigli da prendere in considerazione:
Dare sostegno ad una causa, spesso è una cosa positiva da fare anche se in molte situazioni, sia consumatori che partner non si fidano ciecamente delle affermazioni che si trovano online.