Vi siete mai chiesti che cosa potrebbe succedere laddove non si pagasse una multa assegnata per violazione del Codice della strada? Scopriamolo insieme in questo articolo.
A tutti sarà capitato di prendere una multa anche se, nella maggior parte dei casi, il motivo legato a queste infrazioni deriva dalla distrazione e non dalla volontà di commettere un errore. Ad ogni modo prendere una multa non è la fine del mondo soprattutto laddove non si vada a creare un disagio ad altri. Ma che cosa potrebbe succedere laddove la multa non venisse pagata?
L’essere umano ha bisogno di risposte che vadano in qualche modo a certificare e a giustificare i suoi comportamenti. Secondo le leggi della psicologia, infatti, un individuo sarà portato a ripetere un comportamento laddove questo venisse incentivato da un rinforzo positivo.
Allo stesso tempo un comportamento sbagliato, e quindi punito, non dovrebbe essere più ripetuto proprio per limitare i casi legati al castigo o alla punizione. Questa è un po’ la teoria che usiamo per descrivere l’importanza della multa, una sorta di provvedimento
disciplinare o economico che viene a manifestarsi quando si commette un’infrazione o si trasgredisce una regola.
Ovviamente al mondo esistono diversi tipi di multe e sanzioni, ma quelle con le quali ci dobbiamo confrontare più spesso sono proprio quelle relative alla trasgressione del Codice stradale.
Alle volte ci si dimentica semplicemente di pagare una multa, mentre in diversi contesti ci si può imporre poiché non si ritrova giusto quel determinato comportamento. Laddove il Comune non dovesse ricevere il pagamento della sanzione potrebbe contattare l’Agenzia delle Entrate per creare la cosiddetta cartella esattoriale.
Si tratta di un sistema attraverso il quale entro 60 giorni si dovrà corrispondere il pagamento o altrimenti l’agente di riscossione potrebbe ricorrere a diversi metodi per recuperare la somma dovuta. Nei casi più gravi chi non paga una multa può subire anche il pignoramento che, però, deve essere al massimo di un 1/10 o di un 1/5 della pensione o dello stipendio. Per quanto riguarda il conto corrente questo può essere pignorato interamente, mentre la casa solo laddove i debiti si aggirino intorno ai 120.000 €.
Un’altra possibilità prevede l’ipoteca sulla casa anche se, in questo caso bisogna dimostrare come il debito sia superiore ai 20.000 €. Molte volte, invece, il Comune procede a quello che è stato definito come fermo amministrativo, ovvero l’impossibilità di circolare sul territorio con la propria auto.
Ovviamente anche in questo caso sarà doveroso comunicare al debitore l’avvenuta notifica con almeno un 30 giorni di preavviso. In questo modo si va a preservare la condizione di un’auto che potrebbe essere pignorata laddove il debitore non avesse i soldi per pagare il suo debito.