Il Ministero ha deciso di rispondere in merito alla questione relativa alla cassette di sicurezza poste all’interno delle banche. Scopriamo insieme quali sono state le ultime decisioni prese su questo argomento.
Sono davvero tante le forme nelle quali si può riassumere il potere del denaro e dei propri possedimenti. Nell’ultimo periodo però, ci si è soffermati tantissimo sui patrimoni liquidi occulti, motivo per cui si parla sempre più spesso del deposito di valori e contanti non dichiarati all’interno delle cassette di sicurezza delle banche. Proprio per questo il Governo ha deciso di approfondire la questione. Ecco in che modo.
Sono davvero tantissime le cassette di sicurezza che è possibile trovare nelle banche italiane al giorno d’oggi. Si parla di piccoli vani che costano al conto correntista circa 150 € al mese, ma che possono contenere al loro interno diversi miliardi di euro.
A quanto pare però, le aliquote di questi posti sarebbero troppo basse, motivo per cui le persone che utilizzano le cassette di sicurezza potrebbero utilizzare queste strutture per affari sporchi o poco controllati. Per non parlare poi delle ipotetiche ripercussioni nei termini dell’antiriciclaggio.
Il Governo Meloni ha quindi deciso di applicare una nuova disposizione sui patrimoni liquidi, la quale risponde al nome di voluntary disclosure. Ma di che cosa si tratta? Si tratta di un provvedimento che troverà appoggio da parte del popolo oppure farà insorgere la prossima polemica?
Ogni persona deve poter dimostrare in che momento della sua vita siano stati raccolti e depositati quei determinati soldi all’interno delle cassette di sicurezza. Verrà quindi fatta una sorta di media fra tutti questi dati, in maniera tale che anche le tasse che il cliente dovrà corrispondere saranno predisposte in base ai suoi guadagni.
Ovviamente diversi politici hanno voluto dire la loro in merito a questo argomento ed è proprio per questo che, ancora una volta, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto sulla questione.
Secondo il politico sarebbe bene imporre un tetto di contanti da non superare o altrimenti ogni sforzo da parte dello Stato potrebbe risultare vano. Per molti invece, se la Legge così riformata dovesse entrare in vigore, si andrebbe a stirare un sonoro schiaffo alle istituzioni e a tutti gli sforzi che lo Stato ha deciso di fare.
Ovviamente è ancora presto per dire ciò che accadrà, anche se pare che dal Governo non siano arrivate solo conferme ma numerose smentite che, sicuramente, hanno attirato
l‘opinione pubblica. Non ci resta che scoprire che cosa succederà e in che modo verrà delineata questa nuova politica che servirà a risanare i contanti e gestire al meglio le cassette di sicurezza.