Attenzione in quanto se viene pronunciato questo codice si potrà dire addio al proprio patrimonio. Ecco la nuova truffa dei conti.
Ogni giorno vengono rese note nuove truffe che vengono perpetrate ai danni degli utenti più sensibili e meno maliziosi. Le truffe possono avvenire in qualunque ambito della vita, in quanto si verificano fisicamente, ma anche a livello virtuale. Basta soffermarsi su tutte le frodi che si sono verificate nell’ultimo periodo su Whatsapp, ma anche quelle che si possono vivere al mercato o nei supermercati. Da qualche ora non si fa altro che parlare di una nuova truffa, la quale riuscirebbe perfino ad azzerare il proprio conto corrente. Tutto farebbe affidamento su un codice che, se pronunciato, permetterebbe di prelevare i soldi presenti sul conto della vittima. Scopriamo meglio di che cosa si tratta.
Sempre più truffe in Italia: l’allarme degli esperti
Nell’ultimo periodo truffe su truffe vengono rese pubbliche. Si tratta di raggiri che le persone fanno ai danni dei più deboli proprio con l’intento di approfittarsi di loro ed estorcere del denaro dai conti degli stessi. Purtroppo molte volte a rimetterci sono le persone più ingenue o quelle più anziane, le quali hanno sicuramente meno conoscenze nel settore.
Bisogna infatti dire che è proprio questa categoria della popolazione ad avere meno capacità nel settore virtuale. Proprio per questo gli utenti se ne approfittano e riescono a mettere in atto dei procedimenti che solo i più giovani riescono a sventare.
Ovviamente queste sono solo le più diffuse, in quanto piccole truffe di varia natura si svolgono quotidianamente nella vita di ognuno di noi.
Basti pensare a quando ci si reca a fare la spesa e non si riceve lo scontrino per quanto acquistato, per non parlare di tutti coloro che richiedono una commissione extra laddove fosse chiesto di pagare con il POS. Le truffe, quindi, sono all’ordine del giorno in una società evoluta come la nostra e, molto probabilmente, non cesseranno mai di esistere.
Nuova truffa in Italia: ecco di cosa si tratta
La nuova truffa è ancora una volta emessa a nome di Poste Italiane. Gli hacker del sistema hanno infatti trovato un modo per servirsi del logo e degli accessi di Poste Italiane al fine di catturare l’attenzione degli utenti e truffarli.
Tutto nasce con l’invio di un messaggio che andrà a sottrarre migliaia di euro a chiunque si dovesse ritrovare propenso a seguire le indicazioni del messaggio.
Il testo è davvero di semplice intuizione in quanto va ad informare come sia stata un’autorizzata una spesa di circa 280 €. Viene poi aggiunta la possibilità di seguire un link onde verificare di non essere responsabili per la disposizione di questo pagamento.
La persona che riceve un messaggio simile si fa quindi prendere dal panico. In un primo momento la persona è portata a cliccare sul link proprio per cercare di riparare il danno.
Così facendo però, si andranno a peggiorare le cose in quanto accedendo al link si entrerà in una sorta di piattaforma che consentirà il prelievo di tutti i soldi presenti sul conto corrente al momento della truffa.
Per poter accedere a questa risorsa i truffatori inviano una chiave di lettura che può essere utilizzata solo una volta e che, spesso, viene seguita da una telefonata con finti operatori.
Se si viene colpiti da questa truffa, recuperare i soldi persi sarà molto difficile, in quanto la posta si dichiara non colpevole dinanzi a questi comportamenti del tutto illeciti.
In che modo i ladri riescono ad ottenere i soldi della vittima?
Chi ha elaborato questo tipo di truffe sa sicuramente il fatto suo, in quanto è necessario rispettare diversi passaggi prima di raggiungere lo scopo prefissato. I truffatori, infatti, potrebbero inviare un ulteriore link al diretto interessato.
Qualora qualcuno vi dovesse cliccare sopra, verrà indirizzato ad un’altra pagina e gli verrà fornito un codice OTP per procedere all’espletazione della pratica. L’OTP è un codice segreto davvero molto importante che non andrebbe mai rivelato a nessuno. In questo modo però, la finta telefonata metterà in contatto operatore e dipendente.
Il primo chiederà il codice OTP al secondo che, ovviamente, riferendolo consentirà al truffatore di accedere al patrimonio. In questo caso la Posta non risponderà di eventuali truffe, in quanto certi codici non vanno mai rivelati a nessuno. Fate dunque attenzione perché il rischio è dietro l’angolo.