Si parla di un maxi aumento sulle pensioni INPS a partire dal mese di dicembre 2023. Ma chi saranno i beneficiari? Scopriamolo.
È uno dei temi che tiene sempre banco e, adesso che l’estate è ormai al capolinea, al netto degli altri fatti politici e di cronaca, tornerà a riempire le pagine dei quotidiani. Stiamo parlando del tema pensioni, ovviamente.
D’altronde, in Italia i pensionati sono milioni, a cui si aggiungono quelli in procinto di andarci. Ci sono anticipazioni succose in merito, che parlano di aumenti delle prestazioni pensionistiche per il mese di dicembre 2023.
Soltanto in pochi si sono accorti che le pensioni quest’anno hanno subito delle modifiche per via delle rivalutazioni periodiche, ma anche per gli aumenti degli assegni minimi, nonché della quattordicesima mensilità.
E queste novità importantissime in arrivo proprio per la fine dell’anno? Più che notizie sono semplici annunci, o propaganda politica a dir si voglia.
Quindi, vanno presi con il beneficio del dubbio, ma se così fosse, si tratta di importanti passi in avanti per diversi cittadini italiani.
Che contengono queste “notizie” fresche come le uova di un pollaio? A quanto pare, entro la fine di questo 2023, i pensionati potrebbero ritrovarsi con più soldi sull’assegno pensionistico, una vera manna dal cielo per contrastare meglio gli effetti negativi dell’inflazione, che sta mettendo in ginocchio molte famiglie italiane.
Intanto, notizie o annunci che siano, da qualche giorno sono giunte delle conferme in merito. Quindi, questi aumenti degli assegni pensionistici non sono più chiacchiere ma fatti concreti? Staremo a vedere.
Certo, il fatto che questo annuncio arriva direttamente dal Governo Meloni rende più tranquilli e sereni i pensionati.
Ma qual è l’intenzione precisa da parte dell’attuale Governo? Aggiungere un bonus completamente nuovo, subito a disposizione dei pensionati come risorsa aggiuntiva.
In base a quanto appena detto, Giorgia Meloni, premier del consiglio dei ministri, ha tutta l’intenzione di annettere questo bonus per dare un input verso l’alto all’importo delle pensioni, entro il mese di dicembre 2023.
Bonus una tantum? Potrebbe essere, un po’ come è accaduto lo scorso anno, quando l’importo a luglio era di 200 euro e a novembre di 150 euro.
Poi c’è l’intenzione sempre da parte del Governo di una modifica alla tassazione riguardante la tredicesima mensilità di dicembre.
In tal caso, le tasse dovrebbero essere ridotte al 15%. Una strategia camuffata da misura per avere più consensi da parte del popolo? Può darsi.
L’inflazione resta molto alta, nonostante sia calata negli ultimi mesi rispetto a inizio anno. Questo bonus una tantum aiuterebbe sicuramente, soltanto che non verrà dato a tutti i pensionati.
A rientrare in questa misura dovrebbero essere le persone con determinati requisiti oppure che vivono in condizione di disagio economico-sociale.
Con tutta probabilità, questo bonus di nuova concezione sulle prestazioni previdenziali interesserà chi percepisce un reddito molto basso, quindi qualcosa di totalmente diverso rispetto a quanto accaduto con i bonus degli anni passati.
Prima di chiudere, vogliamo ricordare che le agevolazioni di 150 e 200 euro dello scorso anno vennero erogate ai pensionati con reddito non superiore a 35.000 euro annui.