Molte sono le conseguenze che si stanno verificando a causa del cambiamento climatico, delle situazioni che tra non molto potrebbero interessare anche il mercato immobiliare.
Pare infatti che i cambiamenti climatici stanno facendo diminuire di molto anche il valore degli immobili. Questo è ciò che si è scoperto attraverso un nuovo studio in cui, i disastri naturali, stanno facendo sì che il prezzo di terreni e case siano crollando all’impiccata, andando così a dar vita ad una bolla immobiliare “climatica”.
Da diversi anni ormai, il mondo della scienza si chiede su quale potrebbe essere il modo più efficace per affrontare l’argomento dei cambiamenti climatici e di tutte le conseguenze che si stanno verificando sul nostro pianeta.
Uno studio del tutto nuovo realizzato dall’università dello Utah e reso pubblico da Environmental Research Letters potrebbe essere visto come un ottimo punto da cui partire in quanto affronta un argomento che sta molto a cuore agli uomini, ossia i terreni, le proprietà e gli immobili.
Si tratta di cose che possono essere messe a rischio da catastrofi come alluvioni e incendi.
In poche parole, a causa dei cambiamenti climatici, il rischio che si corre è che il valore di palazzi e case possa crollare notevolmente.
Potrebbe essere facile capire che dietro a questo studio, è presente un ragionamento molto semplice.
Nel momento in cui le temperature globali continuano ad aumentare, si va a modificare il clima, causando la presenza sempre più frequente di alcuni fenomeni atmosferici tra cui incendi che sono in grado di diffondersi molto all’interno di un clima caldo e secco.
Infatti, lo studio condotto dall’università dello Utah, ha deciso di concentrarsi principalmente sulle coste della California oltre che su altre zone con un rischio molto alto.
Per farlo ha deciso di sfruttare un modello climatico analizzato in ben due scenari totalmente opposti in cui si vanno ad invertire la tendenza di ogni emissione di CO2 e in cui si va avanti con questa strada pericolosa che si sta percorrendo attualmente.
Attraverso un’analisi quindi si scopre che per ora, terreni privati e proprietà che hanno un valore di 4 miliardi di dollari vengono esposti a tutti quei rischi provocati dagli incendi.
Si può anche leggere inoltre che, se non si cerca di trovare una soluzione per dare uno stop alle emissioni, tale valore, entro il 2049, potrà salire a 22 miliardi mentre, entro il 2099 arriverà addirittura a 45 miliardi.
Mentre, se si vanno ad applicare delle politiche ambientali incisive e aggressive, la crescita potrebbe bloccarsi a 11 miliardi di dollari.
In ogni caso, è bene sapere che nel caso in cui si tratta di una proprietà che potrebbe essere esposta ad un livello molto alto di incendi, sappiamo che questo può essere assicurata con molta più difficoltà.
Insomma, ci troviamo di fronte ad una vera e propria “bolla immobiliare climatica” a cui bisogna trovare una soluzione al più presto possibile.